Cultura, storia, arte e tradizioni enogastronomiche sono le protagoniste di una ricerca che verrà pubblicata in un Ebook dal titolo “Viaggio nelle terre del Cesanese alla scoperta delle ricette della cucina ecclesiastica“, promossa dall’Associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese e presentata oggi in una conferenza stampa evento presso l’Istituto Alberghiero M. Buonarroti Fiuggi.
Il progetto nasce dalla volontà dell’Associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese di valorizzare il territorio che comprende i Comuni di Acuto, Affile, Anagni, Paliano, Piglio e Serrone, soprattutto in un ambito preciso e connesso con la produzione di due differenti denominazioni, Cesanese di Affile DOC e Cesanese del Piglio DOCG. Per questo ha promosso una ricerca storica che individuasse le caratteristiche dell’alimentazione del passato e individuasse alcune ricette in uso nei secoli precedenti al nostro.
Le ricette, a saperle leggere ed interpretare, sono una fonte documentaria di inequiparabile pregio. Nel Lazio meridionale fioriscono ricettari, anche di alimenti tradizionali legati alla raccolta di informazioni orali poiché, come risulta anche nella ricerca presentata, nei secoli passati molto difficilmente le ricette si sono scritte.
La ricerca si è svolta in archivi di più istituzioni ecclesiastiche come gli archivi dell’Abbazia di S. Scolastica a Subiaco, quelli diocesani di Alatri, Anagni, Segni, qualche archivio parrocchiale e di altri conventi, ma anche Archivi di Stato di Frosinone e Roma e a diversi archivi privati.
GLI INTERVENTI
prof. Francesco Cozzolino, preside Istituto M. Buonarroti; Antonio Borgia, presidente della Strada del Vino Cesanese; prof. Gioacchino Giammaria, presidente ISALM, Istituto di storia dell’arte del Lazio Meridionale; Salvatore Tassa, Cuciniere e Capomastro rurale; prof.ssa Maria Grazia Borgia, biologa nutrizionista; prof. Ernesto Di Renzo, Docente di Antropologia del gusto presso l’Università di Tor Vergata; moderatore il giornalista RAI Rocco Tolfa.
A seguire una dimostrazione pratica e degustazione delle “Ricette divine”, abbinate ad una selezione di vini di Cesanese di Affile, Cesanese del Piglio e Passerina del Frusinate, un light lunch a cura degli allievi, coadiuvati dal Corpo Docente dell’Istituto Alberghiero M. Buonarroti Fiuggi.
Per diffondere il progetto è stata scelta la via digitale, con la pubblicazione in un agile Ebook, al fine di raggiungere il maggior numero di utenti, in modo sostenibile ed accessibile, limitando l’uso e lo spreco di carta, con la condivisione sui profili social e sul sito della Strada, dove dal 3 marzo l’Ebook si potrà scaricare liberamente al link: www.lastradadelvinocesanese.it. Nella pubblicazione i risultati della ricerca, alcune ricette divine, complete di informazioni nutrizionali a cura della professoressa Maria Grazia Borgia ed i consigli per una rilettura contemporanea delle ricette, adeguata ad uno stile alimentare più moderno, di uno chef stellato qual è Salvatore Tassa.
“Le ricette sono custodi di saperi e tradizioni e non hanno solo un valore storico, ma possono essere alla base di nuove proposte e percorsi enogastronomici – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione organizzatrice – Il progetto, realizzato con il contributo della Regione Lazio, in collaborazione con ISALM e Istituto Alberghiero M. Buonarroti Fiuggi, punta ad potenziare il racconto del territorio attraversato dalla Strada del Vino Cesanese, che racchiude una ricchezza storica, culturale, spirituale, paesaggistica che ne fa meta ideale per turisti alla ricerca di una vacanza immersiva e coinvolgente“.
“Sono davvero lieto di aver partecipato all’evento di oggi che si è svolto alla presenza di importanti ospiti della cultura enogastronomica laziale – ha affermato Paolo Giuntarelli, dirigente area predisposizione degli interventi della direzione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lazio – sono convinto che il lavoro che si sta svolgendo grazie a “La Strada del Vino Cesanese“, all’Istituto Alberghiero di Fiuggi e a tutti gli altri operatori sia di straordinario interesse. E’ importantissimo – infatti – lavorare per la cultura enogastronomica e sulla formazione; l’amministrazione regionale del Lazio ha investito moltissime risorse in questo settore, quindi siamo molto lieti dell’iniziativa odierna e siamo al fianco di tutte le iniziative che il territorio vorrà mettere in campo in futuro”.
Il comitato tecnico scientifico è composto dal prof. Gioacchino Giammaria, cordinatore e direttore di ISALM, Istituto di Storia dell’Arte del Lazio meridionale con sede in Anagni; dal prof. Tommaso Cecilia, storico, il prof. Luigi Stanziani, esperto di archivistica; la prof.ssa Maria Grazia Borgia, biologa nutrizionista e lo Chef stellato, che ama definirsi Cuciniere e Capomastro rurale di Acuto, Salvatore Tassa, con il contributo di ricercatori junior.
Alla conferenza stampa erano presenti Gianluca Quadrini, Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, Alioska Baccarini, Sindaco di Fiuggi, che ha portato il saluto dell’amministrazione, Giancarlo Proietto, Sindaco di Serrone, Maria Tucciarelli, Vicesindaco con delega alla cultura di Fiuggi, Francesco Fontana, assessore all’ agricoltura di Piglio, Matteo Franceschetti, consigliere delegato di Acuto, Giovanni Rondinara Presidente del Gal Ernici Simbruini, Paolo Giuntarelli, Dirigente regionale Formazione professionale.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio, in collaborazione con ISALM e Istituto Alberghiero M.Buonarroti di Fiuggi ed ha il patrocinio e/o partenariato di: Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società; Provincia di Frosinone; Comune di Acuto; Comune di Affile; Comune di Anagni; Comune di Paliano; Comune di Piglio; Comune di Serrone; Informare, Azienda speciale della Camera di Commercio di Latina e Frosinone; XII Comunità Montana “Monti Ernici”; GAL Ernici Simbruini; Federalberghi Frosinone; Fondazione ITS, Turismo Alta Formazione; Istituto di istruzione superiore Guglielmo Marconi di Anagni; Skal International Roma e le DMO Alta Ciociaria, Lazio Golf District, Bibere de Arte.
nota stampa a cura di Domitilla Baldoni