Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Facebook Instagram
    Anagnia
    • In evidenza
    • Home
    • Anagni
    • Roma e Provincia
    • Frosinone e Provincia
    • Cronaca
    • Politica
    • Cultura
    • Sport
    • Primo piano
    Anagnia
    Home » Colleferro: la Regione Lazio farà dietrofront sulla discarica?
    In evidenza Roma e Provincia

    Colleferro: la Regione Lazio farà dietrofront sulla discarica?

    la nota di Ina Camilli, rappresentante Comitato Residenti Colleferro
    1 Marzo 20237 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Con la seconda Conferenza di servizi è ripreso, il 27 febbraio 2023, l’esame del progetto del Comune di Colleferro e del consorzio Minerva sulla riconfigurazione della discarica, capping finale e miglioramento impiantistico per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR). La normativa consente la nostra partecipazione come semplici uditori e, non potendo intervenire, abbiamo trasmesso nuove osservazioni scritte su alcuni punti che riteniamo essenziali per la tutela della salute e per ricostruire gli eventuali fenomeni di contaminazione ai fini del danno ambientale, della bonifica e/o messa in sicurezza del sito: 1) verifica della conformità del progetto alle condizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). 2) sua rispondenza alle previsioni del Piano di gestione dei rifiuti della Regione. 3) accertamento del potenziale stato di contaminazione di colle Fagiolara. 4) individuazione del suo responsabile. 5) piano di caratterizzazione. 6) sospensione e archiviazione del PAUR.

    RISCHI SANITARI E AMBIENTALI

    Siamo partiti dalla constatazione che i fattori di rischio socio-ambientali e i loro effetti sulla salute, descritti nello Studio di impatto ambientale (SIA), all’esame della Conferenza di servizi, e nella documentazione disponibile, siano da approfondire e che le evidenze scientifiche devono essere trasferite nei programmi e nelle politiche di sanità pubblica (Sentieri- Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento. Sesto Rapporto).

    La “difficoltosa gestione dei percolati e del biogas” e le coperture provvisorie e parziali sulla superficie della discarica – circa 15 ettari – generano infiltrazione di acque di pioggia e produzione di grandi quantità di percolato. Il sistema di recupero energetico è inattivo per l’inadeguatezza della rete di captazione e tutt’ora si è in attesa del ripristino dell’impianto di utilizzo del biogas.

    GARANZIE FINANZIARE

    Oltre alle problematiche sanitarie e alle carenze impiantistiche, nelle osservazioni abbiamo rappresentato alcune criticità relativamente alle garanzie finanziarie che il consorzio Minerva ha l’obbligo di prestare e che risultano garantite da Lazio Ambiente spa (in liquidazione) con la posta di bilancio di 24 milioni di €, assegnati alla società dalla stessa Regione per la gestione post operativa della discarica. Non appare legittimo che la società partecipata pubblica – Lazio Ambiente spa – sia al tempo stesso soggetto garante delle fidejussioni e beneficiario dello stanziamento che la Regione ha “vincolato” alle attività di post mortem e capping della discarica. Sembrerebbe chiaro che Minerva non possa provvedere con proprie assicurazioni, ma è ugualmente chiaro che non si possa attingere per la loro copertura a fondi stanziati per le attività trentennali post operative, poichè la legge prevede che sia il gestore dell’impianto ad accantonarli.

    Resta problematico anche il passaggio sull’erogazione delle tranches direttamente al Comune di Colleferro e non al consorzio Minerva (come avveniva con Lazio Ambiente spa), che riceve solo la quota parte spesa, mentre la restante rimane nella disponibilità del Comune capofila. Farebbe sorgere dubbi sulla legittimità del consorzio a gestire il progetto anche il requisito del capitale sociale di 79.168,84 €, irrisorio rispetto ad un quadro economico che prevede attività per 17.173.769, 33 di €.

    PIANO DI PREVENZIONE

    Le conclusioni a cui giungono i documenti e gli interventi e/o i controlli in discarica non eseguiti sembrerebbero non lasciare molte incertezze sullo stato di inquinamento di colle Fagiolara.

    Sarebbe necessario tuttavia disporre di un quadro certo delle condizioni ambientali della discarica per indagare, attraverso opportune indagini e campionamenti, quanto i livelli di inquinamento siano superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione per una o più matrici ambientali. Riteniamo che uno studio ambientale debba essere effettuato e se i risultati confermassero tale pericolosità si dovrebbe intervenire e definire le misure necessarie onde attivare la procedura di bonifica (ricerche, saggi, campionature e rilievi del terreno). Ciò al fine di individuare il responsabile della potenziale contaminazione (art. 244 DLgs.vo 152/2006, Titolo V del Testo unico sull’ambiente) di esclusiva competenza di Città Metropolitana di Roma Capitale e predisporre il piano di caratterizzazione, atti che, se sarà accertato che debbano essere adottati, produrrebbero inevitabili conseguenze anche sull’iter autorizzativo in corso. Abbiamo quindi invitato sia la Città Metropolitana di Roma Capitale a provvedere, sia la Regione ad attivarsi per quanto di sua competenza con l’avvertenza che fin quando tale situazione non sarà definita, la Regione dovrebbe adottare alcuni provvedimenti – anche in assenza di una istanza del Comune di Colleferro – volti a sospendere il PAUR.

    OSSERVAZIONI

    Nelle osservazioni abbiamo richiamato quanto “è emerso da tempo in merito allo stato sanitario delle aree a maggiore inquinamento ambientale, riferito allo studio del Dipartimento di epidemiologia-Regione Lazio su 9 discariche, e che il Sindaco di Colleferro, Sanna, in quanto responsabile della salute pubblica, non può e non deve ignorare”. Sulle terre già stoccate (prive delle caratteristiche geotecniche) e su quelle da conferire – per colmare la depressione della parte centrale della discarica creata dallo spostamento dei tralicci al suo interno – abbiamo rilevato alcune gravi genericità (quantitativi, provenienza e certificati di idoneità). Ebbene, la Regione ha accolto la nostra osservazione e ha richiamato i proponenti – Comune e consorzio – a presentare il piano di utilizzazione ed il piano delle terre e rocce da scavo. Anche il parco fotovoltaico, che avevamo chiesto di eliminare per la sua inutilità, spreco di risorse pubbliche e assurdità, è stato stralciato dal progetto. Invece la richiesta di questo Comitato di convocare in Conferenza di servizi i Comuni confinanti di fatto non è stata accolta.

    LE AMMINISTRAZIONI

    Molte le Amministrazioni assenti e, pur dovendo esprimere il loro parere, non hanno partecipato Città metropolitana di Roma Capitale, Asl di Colleferro ed Arpa Lazio. Con nota tecnica Arpa ha chiesto ai proponenti l’aggiornamento della documentazione e la rielaborazione del piano di monitoraggio e controllo.

    La questione giuridico-contrattuale che ha assunto toni polemici ha riguardato le motivazioni del mancato rispetto della scadenza del 31.12.2023 per il trasferimento della discarica e la cessione definitiva del ramo di azienda da parte di Lazio Ambiente spa. La Regione ha chiesto di ufficializzare tale inottemperanza con l’adozione di un atto o con la modifica della clausola, su cui l’Assessore all’ambiente, Giulio Calamita, ha convenuto. Contro il parere contrario della Regione al progetto del Comune e del consorzio di utilizzare solo terra, l’Assessore ha ribadito la volontà di non voler modificare il progetto e di non essere favorevole al mix terra-FOS.

    ADEGUAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE

    La Regione ha chiesto ai proponenti di aggiornare lo studio di impatto ambientale dando conto dell’effetto cumulo con altri progetti e di presentare il piano di zonizzazione acustica comunale, il piano di gestione del rischio alluvione, gli impatti su popolazione e salute pubblica, la rilevazione del rischio di incidenti, oltre al piano di gestione delle terre. Per consentire le controdeduzioni dei proponenti è stata concessa un’ulteriore proroga. Si tratta di richieste/condizioni che i proponenti possono soddisfare e quindi l’autorizzazione sarà verosimilmente rilasciata.

    La Regione ha rappresentato che le opportune valutazioni saranno fatte sulla base di quanto emerso e che saranno prodotte controdeduzioni anche dal Comune di Colleferro: sulla base dei contributi di tutte le Amministrazioni si formerà il parere finale. La Regione ha sottolineato – e non è da sottovalutare – che gli scarti prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti laziali non appaiono produrre una FOS coerente con l’eventuale utilizzo come copertura della discarica. Aggiungiamo pure che il documento per eccellenza di pianificazione, il Piano regionale di gestione dei rifiuti, non prevede l’utilizzo della FOS per riempire il “buco” di colle Fagiolara. In attesa della calendarizzazione della terza ed ultima Conferenza di servizi e di una disamina anche delle nostre osservazioni, ci pare di aver colto da parte della Regione più di una perplessità a ricorrere alla FOS e questa è l’unica buona notizia.

    nota stampa a cura di Ina Camilli, rappresentante Comitato residenti Colleferro

    colle fagiolara colleferro comitato residenti colleferro ina camilli
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

    Related Posts

    “Nonni Vigile” in azione ad Alatri: più sicurezza davanti alle scuole

    20 Maggio 2025

    Incidente mortale a Segni: Roberta Centi perde la vita sulla via Carpinetana

    19 Maggio 2025

    Colleferro. Violenta lite sulla via Casilina, intervengono Carabinieri e Polizia: evitata una possibile tragedia

    19 Maggio 2025

    anagnia.com è una testata giornalistica registrata al tribunale di Frosinone, autorizzazione n. 2394/17.
    direttore responsabile: dott. Ivan Quiselli.
    Tutti i diritti sono riservati: per ogni utilizzo dei media e dei contenuti presenti sulla piattaforma anagnia.com
    è richiesta esplicita documentazione scritta da parte della redazione.
    “Anagnia” è un marchio registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico,
    num. registrazione: 302017000014044 del 9 febbraio 2017.
    Per contatti: redazione@anagnia.com

    Facebook Instagram
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Linea Editoriale
    • Codice etico di condotta
    © 2025 Anagnia.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}