Apre finalmente i battenti alla città e ai cittadini l’ala di proprietà comunale dell’antico palazzo Bacchetti sito nel cuore del centro storico di Anagni; terminati i lavori di manutenzione del manto di copertura del fabbricato, trattamento dei soffitti in legno tramite sabbiatura, tassellatura e sigillazione delle crepe, rasatura degli intonaci esistenti, preparazione del fondo e tinteggiatura, sostituzione degli infissi, installazione di montacarichi autoportante ad uso ascensore, adeguamento dell’impianto elettrico esistente e installazione di un impianto di allarme, posa in opera di due caldaie, venerdì 10 marzo prossimo si terrà l’evento inaugurale a cui tutti sono invitati a partecipare.
A seguire, il 12 marzo, è invece previsto un evento letterario speciale, dedicato agli amanti dei libri dal titolo “Books in Town”.
I lavori – iniziati a metà settembre scorso – sono terminati a metà dello scorso mese e sono stati effettuati dalla Edil Valle di Sora e, per ciò che concerne gli affreschi e le pitture, dalla ditta Fontana di Veroli, su progetto dell’architetto Peppino Scandorcia, professionista anagnino.
Le opere previste dall’intervento hanno come avuto obiettivo alcuni particolari ambienti di palazzo Bacchetti, compreso quello che ospiterà il complesso dell’Archivio Storico Comunale, un archivio particolarmente importante che è costituito da una sezione storica, una sezione notarile e una corrente.
Per quanto riguarda la cerimonia inaugurale, sono previste diverse iniziative culturali tra le quali l’apertura di una mostra d’arte, l’esibizione del coro polifonico “Città di Anagni”, l’esposizione di un’opera d’arte dell’artista anagnino Jago, l’allestimento di una rappresentazione teatrale. Per l’occasione è prevista inoltre la cerimonia di scoprimento della epigrafe intitolata al prof. Giovanni Stella, venuto a mancare due anni fa. L’installazione dell’epigrafe, realizzata da New style marmi srls di Anagni, è a cura della redazione di anagnia.com e del Comune di Anagni.
“un’opera importantissima per la città che, da sempre, è a vocazione culturale e che da oggi potrà contare su un centro di importanza straordinaria che diventerà un polo per la cittadinanza tutta”, hanno affermato – all’unisono – Vittorio D’Ercole e Carlo Marino, rispettivamente assessore all’Urbanistica e assessore alla Cultura del Comune di Anagni.
IL PALAZZO BACCHETTI
Palazzo Bacchetti fu costruito per l’omonima famiglia nel 1820, voluto soprattutto dal conte Giuseppe Bacchetti, sull’area occupata da alcune case appartenenti alle famiglie Ciotti e Pernei, e dalla chiesa di Sant’Anastasia (durante i lavori di rifacimento della piazza, nel 2000, furono rinvenuti i resti di alcune sepolture appartenenti a questa chiesa).
Sui ruderi della chiesa di Sant’Anastasia il cardinale Alessandro Farnese, poi Papa Paolo III, edificò nel 1525 – anno in cui esercitò per un breve periodo il ruolo di amministratore della diocesi di Anagni – un suo palazzo che nel 1798 fu restaurato dal nuovo proprietario Filippo Corazzi.
Risale al 1904 la sistemazione della piazza antistante al palazzo, con l’installazione di una fontana, opera della Scuola d’Arte di Anagni.
LA NOTA STAMPA DEL COMUNE DI ANAGNI
Venerdì a partire dalle ore 18:30 ad Anagni la storia e l’arte avranno una nuova casa: Palazzo Bacchetti.
Lo storico palazzo anagnino ospiterà, infatti, la Casa della Cultura del Comune di Anagni, che proprio venerdì sarà inaugurata, a suggellare il completamento dei lavori di restauro, messa in sicurezza e riqualificazione del piano nobile e delle cantine effettuati dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Natalia.
Venerdì le porte di Palazzo Bacchetti si apriranno con uno spettacolo teatrale che ripercorrerà una curiosa vicenda datata 1904, quando l’allora Ministro della Giustizia del Regno d’Italia, Scipione Ronchetti, venne a Palazzo bacchetti ad inaugurare la corrente elettrica. Si proseguirà poi con il valzer ed una esibizione del Coro Polifonico “Città di Anagni” nel salone delle feste. A seguire, verrà scoperta una targa dedicata al compianto amministratore ed esponente politico Giovanni Stella, storico Assessore alla Cultura del Comune di Anagni dal 1990 al 1997, scomparso nel 2020, che ebbe l’illuminata intuizione di dare ad Anagni una “Casa della Cultura”, realizzata oggi dall’Amministrazione Natalia.
Sarà poi il momento di visitare le stanze del Palazzo, ognuna dedicata ad un artista anagnino. Nello specifico saranno esposte permanentemente opere di Giovanni Colacicchi, dei suoi allievi, di Tommaso Gismondi e di Egidio Ambrosetti, mentre lo scultore anagnino di fama mondiale Jago, per l’occasione, esporrà una sua opera all’interno di Palazzo Bacchetti.
In mostra, inoltre, anche opere di Carlo Turri, Massimo Caruso, Augusto Orestini, Alberto Vari, Ennio Bruni, Francesco Colacicchi, Flavia Arlotta, Antonio Menenti.
Le sale del Palazzo saranno, inoltre, a disposizione per eventi di alto profilo come conferenze, convegni e corsi ed ospiteranno la Scuola di Musica Comunale, la UNITRE, il Coro Polifonico “Città di Anagni”, l’Ecomuseo Anagnia ed il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il Sindaco Daniele Natalia dichiara: «Una città a vocazione culturale ha bisogno di un polo culturale di alto livello. Ad Anagni questo polo è Palazzo Bacchetti, non più un progetto ambizioso, ma una realtà che cambierà il volto della politica e dell’accoglienza culturali nella nostra città. Con Palazzo Bacchetti voluto fornire uno spazio ai nostri artisti più famosi, dal pittore Colacicchi ed i suoi allievi, agli scultori Gismondi ed Ambrosetti, con la possibilità di ampliare ulteriormente le collezioni esposte ed organizzare anche nuove mostre, poiché la Casa della Cultura, viste anche le associazioni che ospita, è uno spazio non statico ma proattivo per la diffusione dell’arte e della conoscenza. Basti pensare che per l’inaugurazione avremo anche un’opera di Jago, che espone per la prima volta ad Anagni, sua città natale, regalandoci un momento di assoluto valore.
Un ringraziamento particolare va all’Assessore Vittorio D’Ercole, all’Assessore Carlo Marino, all’Ufficio Tecnico ed all’Arch. Peppino Scandorcia, Direttore dei Lavori, per l’impegno profuso nella realizzazione della Casa della Cultura e nella restituzione alla città di Palazzo Bacchetti, centro di Piazza Massimo D’Azeglio e struttura di grande pregio, tra le più importanti della Provincia di Frosinone».