Anagni ha la sua Casa della Cultura: ad ospitarla – da ieri, venerdì 10 marzo – uno dei palazzi nobiliari più eleganti e storicamente rappresentativi della città, palazzo Bacchetti, nel cuore del centro storico cittadino. Alla cerimonia inaugurale – che si è tenuta a partire dalle 18.30 – hanno preso parte cittadini e rappresentanti delle Istituzioni: tra le iniziative allestite per l’occasione, una performance teatrale del talentuoso attore anagnino Mauro Ascenzi; le esibizioni del Coro Polifonico “Città di Anagni” e della Compagnia nazionale di Danza storica – sezione di Colleferro – diretta da Nino Graziano Luca; una straordinaria ed interessantissima mostra d’arte con artisti del calibro di Giovanni Colacicchi, Augusto Orestini, Jago, Alberto Vari, Massimo Caruso, Flavia Arlotta, Francesco Colacicchi, Ennio Bruni, Antonio Menenti, Egidio Ambrosetti, Carlo Turri e altri non meno importanti.
Una struttura polifunzionale elegante e funzionale, completamente ristrutturata, dotata di grandi finestre che, assieme agli arredi interni, la rendono innovativa e di grande fascino architettonico che da oggi ospiterà la Scuola comunale di Musica, l’Università della Terza Età, il Coro Polifonico “Città di Anagni”, un Ecomuseo, i Cavalieri dell’Ordine di Malta e che è aperta a tutte le realtà associative della città.
I lavori – iniziati a metà settembre scorso – sono terminati a metà dello scorso mese e sono stati effettuati dalla Edil Valle di Sora e, per ciò che concerne gli affreschi e le pitture, dalla ditta Fontana di Veroli, su progetto dell’architetto Peppino Scandorcia, professionista anagnino.
Inserito nell’evento si è tenuta anche la cerimonia di scoprimento della epigrafe dedicata al prof. Giovanni Stella, artista, docente, amministratore e uomo illuminato e di cultura, venuto a mancare a dicembre del 2020; una cerimonia particolarmente sentita e significativa che ha commosso molti dei presenti e alla quale ha preso parte anche la dott.ssa Viviana, figlia del compianto professore.
E proprio al prof. Giovanni Stella, il primo cittadino ha voluto dedicare queste parole: “oggi, in questo luogo, mentre indosso questa fascia, a distanza di tanti anni mi rendo conto di avere avuto la forza e l’impegno assieme alla mia squadra di poter realizzare un sogno, partendo proprio da quella intuizione illuminata del prof. Giovanni Stella che tanti anni fa per primo parlò di Casa della Cultura e dei Giovani: siamo orgogliosi di essere riusciti a portare a termine questo progetto, vero, compiuto e che resterà per gli anni a venire, per noi, per il nostro futuro e per i nostri giovani“.
Gli interventi – portati a termine con professionalità dalle ditte incaricate, da artigiani disegnatori, ed eseguiti a perfezione su indicazione dell’arch. Peppino Scandorcia – hanno puntato alla riqualificazione e alla rifunzionalizzazione del bene, alla luce delle indicazioni arrivate dall’amministrazione comunale”, ha spiegato l’avv. Vittorio D’Ercole, vicesindaco. “Sarà – ha spiegato ancora l’esponente della giunta guidata da Daniele Natalia – un luogo a disposizione della città, adeguato ad ogni tipo di evento o conferenza. Potrà ospitare anche manifestazioni artistiche perché dotata di spazi e caratteristiche di livello ottimale”.
“Un progetto, quello compiuto oggi dall’amministrazione comunale, che porta a coronamento l’impegno del sindaco Daniele Natalia e dei suoi collaboratori, protratto nel tempo, che identifica nella Cultura e nell’associazionismo le vere fonti di ricchezza della comunità, indicatori primari del suo benessere, importanti leve per la sua promozione e crescita futura”, sono state – invece – le parole del presidente del Consiglio comunale avv. Davide Salvati.
“Restituiamo alla città un vero e proprio gioiello – ha infine aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Anagni Carlo Marino – qui verranno ospitate attività culturali di varia natura, uno spazio libero, di confronto e di costruzione del sapere”.
LE PAROLE DEL SINDACO DANIELE NATALIA
Il Sindaco Daniele Natalia, commentando l’inaugurazione della casa della Cultura e dei Giovani a Palazzo Bacchetti tenutasi venerdì sera, ha dichiarato: “Inaugurare la Casa della Cultura e dei Giovani a Palazzo Bacchetti è stata una emozione forte.
Vedere finalmente le opere di tanti artisti anagnini, che hanno davvero fatto la storia della pittura e della scultura,riunite in un’unica pinacoteca; ricordare il Prof. Giovanni Stella che questa idea la ebbe fin dagli anni ‘90 ed avere l’onore di realizzarla; avere Jago in visita nella sua città e per la prima volta con una sua opera in esposizione; aver dato, finalmente, alla cultura ed ai giovani di questa città uno spazio per loro, aperto, fruibile, d’impatto; sono state emozioni che difficilmente, tutte insieme, un amministratore ha la fortuna di vivere.
È stata una giornata storica per Anagni e per la cultura anagnina.
Un ringraziamento particolare lo devo agli Assessori Vittorio D’Ercole e Carlo Marino, a tutta la squadra di Assessori e Consiglieri, all’Arch. Peppino Scandorcia, che a Palazzo Bacchetti si è dedicato anima e corpo, al Dott. Ivan Quiselli per aver collaborato con noi per ricordare l’importanza di Giovanni Stella per la nostra cultura.
Ma soprattutto un grazie va agli anagnini che ieri hanno riempito le sale di Palazzo Bacchetti donandogli vita, rendendo quello spazio idoneo a fare quello per il quale abbiamo tanto lavorato: essere vissuto ed apprezzato, amato e rispettato”.
Palazzo Bacchetti ha ospitato proprio ieri l’evento “Books in Town”, che ha consentito ai tanti visitatori presenti di visitare le sale del palazzo, ove erano presenti gli stand degli autori invitati, e di partecipare gratuitamente a laboratori di editing, correzione di bozze e bookmarketing. Più di 16 presentazioni di libri hanno animato “Books in Town” nella splendida cornice di Palazzo Bacchetti.
“BOOKS IN TOWN”: APPUNTAMENTO DOMENICA 12 MARZO
Domani, domenica 12 marzo, il primo evento ospitato da palazzo Bacchetti: l’iniziativa letteraria speciale dedicata agli amanti dei libri dal titolo “Books in Town”.
per le foto ringraziamo Diletta Turrini e Stefania Cavallo