Un concentrato di relazioni umane che in questo periodo che precede il voto del 14 e del 15 maggio, propedeutico al rinnovo del nuovo Consiglio comunale a 16 consiglieri, sta raggiungendo il suo apice.
Ogni campagna elettorale ha una sua storia e questa che si è aperta con le elezioni regionali potremmo definirla cruciale per le sorti di Fiuggi e del comprensorio Nord della Ciociaria. Addirittura il più importante appuntamento elettorale del nuovo millennio! I motivi sono tanti e basterebbe conoscere le dinamiche della Fiuggi degli ultimi trent’anni per comprenderne la portata.
Sarà per questo motivo che le forze politiche in campo agiscono nel quasi totale anonimato, legittimate da accordi da definire, da candidature ipotizzate e da quel pizzico di sana paura che potrebbe far naufragare quel poco che fin qui si è costruito. Dall’altra parte c’è una popolazione che non guarda più i programmi di piazza Trento e Trieste, un elettorato che apprende con freddezza le notizie che giungono dal salotto di piazza Spada, uomini e donne, elettori ed elettrici che per motivi di necessità hanno mutato quell’approccio storico alle campagne elettorali inzuppate di promesse, condite da regalie e da agevolazioni personali. C’è stato una evoluzione che il mondo politico non ha colto, subendo quella sovranità popolare, ad esempio, alle ultime elezioni regionali, e ingoiando il boccone amaro dell’astensionismo record.
La gente pretende certezze e allora partiamo proprio da queste!
L’amministrazione comunale uscente, la civica di FiuggInsieme, riproporrà alla guida del Comune di Fiuggi l’avvocato Alioska Baccarini. Una squadra eterogenea composta da professionisti che si sono distinti nei vari settori della società civile e molto trasversale nella sua natura politica: una compagine che racchiude personalità in rappresentanza dell’intero arco partitico locale. La FiuggInsieme ha chiuso la sua lista al 90%, manca ancora qualche limatura ma la squadra prevede: sei consiglieri comunali uscenti e dieci candidature ex novo.

A 60 giorni esatti dal voto, più complesso appare il cammino di coloro che si oppongono alla civica della FiuggInsieme e al sindaco Baccarini. Restando in tema di certezze, possiamo dire che la massima Assise saluterà il dinamico e bravissimo consigliere comunale di minoranza, l’avvocato Angelo Terrinoni. In questi cinque anni è stato lui a tirare la volata alle opposizioni, intervenendo puntualmente sulle questioni cardini della vita cittadina.

Un’altra certezza – con i dovuti distinguo – si chiama Fabrizio Martini: l’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza sarà della partita ma non è scontata la sua candidatura a primo cittadino. Il motivo sta nelle definizioni di un probabile accordo con il Partito Democratico e nei mal di pancia di alcuni dirigenti locali e di gran parte dell’elettorato di centro-sinistra che ritengono archiviata l’esperienza fatta negli anni 2010-2017, quando Martini guidava l’amministrazione comunale e il PD la macchina politico-amministrativa. Ricucire un rapporto e progettare un futuro di nuovo insieme, senza una condivisione che possa partire dalla base, sarebbe come andare in guerra senza un esercito! Nel caso invece l’accordo Martini-Pd dovesse saltare, l’ex primo cittadino sarebbe pronto a guidare una propria civica con una squadra che vedrebbe il bomber Incocciati in attacco, i fedelissimi della Fiuggi Civica in difesa e al centrocampo i sostenitori dell’ex assessore Girolami.
Altra certezza si chiama Antonio Scascitelli. Un movimento civico presente nelle ultime elezioni amministrative e che in questi giorni è alla ricerca di sostegno per presentare un programma alternativo alla Città: più volte lo stesso Scascitelli è stato protagonista di denunce eclatanti e proteste alquanto singolari.

In attesa di sciogliere il nodo più delicato che riguarda la formazione delle liste, con ipotesi che spaziano dalla lista unitaria fino a ben tre compagini in contrapposizione alla maggioranza, emergono anche indiscrezioni dell’ultima ora: nomi e cognomi che circolano con insistenza in rappresentanza di una e dell’altra lista. Francesco Severa, Monica Ricci, Raffaele Pompili, il dottor Bonanni, per citarne alcuni ma su cui non esiste alcuna conferma ufficiale. Anzi, molti di loro, conosciuti perché negli anni si sono distinti nelle rispettive professioni, hanno già smentito qualsiasi coinvolgimento e candidatura. Bisognerà attendere la prossima settimana con l’ufficialità di accordi definiti e candidature deliberate dai rispettivi movimenti in campo per contare con esattezza quanti e quali candidati parteciperanno alla corsa per lo scranno più alto.
Fiuggi entra nel vivo della campagna elettorale partendo da una ulteriore certezza: serietà e competenza dovranno guidare la prossima amministrazione comunale nel segno di una rinascita economica e sociale perché in ballo c’è il futuro di un intero comprensorio.