I cartelli segnalano la necessità di distanziare un ciclista durante una fase di sorpasso con un veicolo motorizzato. La distanza di un metro e mezzo è misurata affinché non si creino condizioni di pericolo per la persona in sella alla bicicletta, più esposta rispetto all’automobilista.
L’iniziativa è stata sollecitata dall’associazione ComeInCiociaria che ha aderito alla campagna nazionale “Io rispetto il ciclista” dell’omonima associazione e fondata da personaggi di rilievo del mondo ciclistico in primis Paola Gianotti ciclista, coach, scrittrice e detentrice di 4 Guinness World Record tra cui l’essere la donna più veloce ad aver circumnavigato il globo in bici.
L’associazione “Io rispetto il ciclista” è stata fondata anche dal campione di ciclismo Maurizio Fondriest e da Marco Cavorso, padre di Tommaso un ragazzo di 14 anni ucciso mentre si allenava in bicicletta.
Non è stato l’unico ciclista investito. Tra le vittime ci sono anche altri professionisti dello sport, Davide Rebellin e Michele Scarponi per citarne alcuni, ma anche persone comuni, lavoratori. Una tragedia simile ha scosso anche la provincia di Frosinone con l’investimento di un noto professore proprio mentre si allenava in bicicletta.
I dati sono sconfortanti e registrano oltre duecento ciclisti investiti soltanto nel 2021.
I cartelli sono presenti da anni sulle strade francesi, spagnole, tedesche e in Italia da quando è iniziata la campagna di sensibilizzazione sono già stati installati in centinaia di comuni e province italiane.
Intanto, prosegue l’iter parlamentare della norma sulla distanza minima di sorpasso da tenere rispetto al ciclista. Attualmente la legge disciplina il comportamento in linea generale.
L’auspicio è che anche in provincia di Frosinone ci siano sempre più Comuni amici dei ciclisti o comunque delle persone che scelgono la bici per spostarsi.
Il sindaco Leonardo Ambrosi ha commentato “siamo tra i primissimi, se non il primo comune del frusinate, ad installare simili cartelli. Un gesto di civiltà e di sensibilità promosso dall’associazione Come In Ciociaria alla cui chiamata non ci siamo tirati indietro. Un’iniziativa questa che non deve avere colori politici e che mi auguro possa essere seguita anche dai colleghi sindaci del circondario. Ringrazio il delegato Luca Marzella, anch’egli ciclista, e l’assessore allo Sport Avv. Pietro Polidori che d’intesa con tutta l’amministrazione hanno seguito l’iter per l’adesione al progetto”.