San Vito Romano, Velletri, Olevano Romano e Colleferro sono i luoghi in cui si producono i migliori oli extra vergine d’oliva della provincia sud-est di Roma e Alta Valle del Sacco che hanno partecipato al quarto concorso “Oro Verde”. La proclamazione dei vincitori è avvenuta sabato pomeriggio a Colleferro, in una sala “Ripari” stracolma di produttori e aziende. La cerimonia è stata anche l’occasione per fare il punto della produzione olearia in un’annata molto difficile per l’olivo a causa delle condizioni climatiche.
Il concorso organizzato dall’Associazione Ferao, in collaborazione con la Capol di Latina, ha avuto il patrocino di numerosi enti: Comune di Roiate, Gal Castelli Romani e Monti Prenestini, Comune di Segni, Comune di Velletri, Comune di Valmontone, Comune di Frascati, Comune di Olevano Romano, Comune di Colleferro, Comune di Montelanico, XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini, Università Agraria di Valmontone. Al concorso sono anche arrivati i migliori auspici della terna commissariale che guida il comune di Nettuno. Alla giornata di premiazione hanno preso parte il vice sindaco di Colleferro, Giulio Calamita e il commissario della XXVIII Comunità Montana dei Monti Lepini, Fabrizio Di Paola. Tra il pubblico, la consigliera regionale Marika Rotondi.
“Oro Verde”, come ogni anno, ha premiato i primi cinque oli extra vergine d’oliva di qualità classificati, scelti dagli assaggiatori del Capol iscritti nell’elenco nazionale del Ministero. Sessanta gli oli in gara. Il primo premio è andato a Sergio Mastrantonio, olivicoltore di San Vito Romano. Il “Premio del Consumatore” è stato assegnato all’olio Evo designato da una giuria composta da giornalisti e appassionati: a vincerlo, Valentino Paniccia, olivicoltore di Valmontone con oliveto a Colleferro.
Inoltre sono state assegnate cinque “Gran Menzioni” su base comprensoriale e una menzione speciale alla migliore azienda. Una menzione speciale è stata conferita al miglior olio di Artena, territorio che ha partecipato con il maggior numero di produttori. Un riconoscimento, quale “Olivicoltore Decano”, è andato infine a Giovanni Bassetto, olivicoltore di 103 anni di Segni, sui Monti Lepini. A consegnare il premio a Bassetto, attivissimo nella cura e nella coltivazione dell’olivo, l’organizzazione ha chiamato il presidente della Federpensionati della Coldiretti di Roma, Carlo Paniccia, presente in sala per assistere alla conferenza.
Durante il convegno è intervenuto il prof. Antonino Marrari. L’agronomo ha illustrato come nella Casa Circondariale di Velletri sia da anni attivo un progetto finalizzato alla rieducazione e al reinserimento sociale dei detenuti, tramite la formazione nella coltivazione dell’olivo e nella produzione di olio tramite un frantoio interno alla Casa Circondariale.
“Siamo contenti di promuovere la qualità dell’olio extra vergine d’oliva della provincia sud-est di Roma e dell’Alta Valle del Sacco” ha commentato il presidente dell’Associazione Ferao, Luigi Biagi. “L’edizione ha fatto registrare una nutrita presenza di giovani olivicoltrici e olivicoltori, che stanno prendendo in mano gli oliveti di famiglia. Soprattutto nelle aree montane – ha proseguito il presidente dell’associazione organizzatrice -, tenere attivi gli oliveti è sempre più un’opera meritoria, che ha un grande valore anche sotto il profilo della prevenzione del dissesto idrogeologico. Dare dei riconoscimenti alle produzioni di qualità, significa incentivare l’opera di tanti olivicoltori, che tengono vive tradizioni millenarie e valorizzano il patrimonio paesaggistico e di biodiversità delle nostre colline”.
“Oro Verde non è solo un concorso – ha evidenziato il presidente e Capo panel della Capol, Luigi Centauri – ma un riconoscimento che rappresenta un’occasione di confronto tra produttori e frantoiani per migliorare il prodotto e i processi produttivi, oltre a diffondere una cultura della qualità dell’olio extra vergine per le sue proprietà salutistiche. I risultati della quarta edizione del concorso evidenziano un miglioramento rispetto alle precedenti edizioni, nonostante le note difficoltà provocate dalla siccità e dalle alte temperature. Quattordici gli oli premiati per le caratteristiche organolettiche e chimiche di qualità. Si tratta di oli Evo con fruttati leggeri e medi, verde di erba, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro. Al gusto l’amaro e il piccante sono ben calibrati e mai invadenti e sempre in equilibrio tra loro. Da sottolineare che alcuni oli monovarietali analizzati, ottenuti dalla cultivar “rosciola”, hanno presentato degli aspetti organolettici e chimici di grande pregio che sono un grande alleato per preservare la salute”.
“L’amministrazione comunale di Colleferro ha partecipato con molto piacere all’iniziativa” ha affermato il vice sindaco Giulio Calamita. “Il concorso – ha aggiunto – conferisce particolare rilievo alle realtà del territorio che promuovono le capacità e la cultura legata all’olivo. Colleferro non ha estensioni particolari di terreni agricoli, ma si candida naturalmente ad essere in qualche modo un punto di aggregazione della provincia a sud di Roma e dell’Alta Valle del Sacco”.
“Apprezziamo molto questo tipo di iniziative, che favoriscono la ripresa di un settore che negli anni è stato un po’ abbandonato, e che invece è importante per la valorizzazione la cura del territorio. L’auspicio è che il concorso sia sempre più valorizzato e partecipato dai produttori” ha dichiarato l’assessore del comune di Montelanico, Fabrizio Di Paola, e commissario della XVIII Comunità Montana.
“Sono onorata di aver avuto l’opportunità di partecipare alla cerimonia di premiazione del quarto concorso “Oro Verde” organizzata dall’Associazione Ferao” ha commentato la consigliera regionale Marika Rotondi, presente tra il pubblico alla premiazione. “Ringrazio la dedizione degli organizzatori, che – ha proseguito la consigliera regionale – con passione portano avanti questa bellissima iniziativa, includendo aziende e agricoltori di questa prosperosa area, coinvolgendoli nel poter rappresentare uno dei nostri migliori prodotti enogastronomici, l’olio di oliva, un prodotto nobile, apprezzato e consumato nella nostra nazione e vanto di qualità internazionale. Congratulazioni a tutti i partecipanti ed ai vincitori eletti che rendono possibile tutto questo”.
I PREMI
1° posto: Sergio Mastrantonio (San Vito Romano)
2° posto: Giuseppe Matteo Fianco (San Vito Romano)
3° posto: Alessandro Merolle (Velletri)
4° posto: Mariagiulia Galoni (Velletri)
5° posto: Rosalba Scarlatti (Olevano Romano)
Premio del Consumatore: Valentino Paniccia (Valmontone – Colleferro)
LE MENZIONI
Gran Menzione Monti Prenestini: Serenella Tolomei (San Vito Romano)
Gran Menzione Area Veliterna: Casa Circondariale di Velletri
Gran Menzione Alta Valle del Sacco: Ugo Caporilli (Paliano)
Gran Menzione Monti Lepini: Loretta Proia (Montelanico)
Gran Menzione Castelli Romani: Claudio Mannoni
Menzione speciale per il territorio di Artena: Angelo Mele
Menzione speciale migliore Azienda: Terre Eque – Eugenio Zaninotto (Gerano)
Menzione speciale Olivicoltore Decano: Giovanni Bassetto (Segni)
Il profilo sensoriale dell’olio vincitore
Com’è l’olio vincitore? È un monovarietale “rosciola” coltivato a San Vito Romano. Secondo il Capo Panel del Capol di Latina, Luigi Centauri, il profilo sensoriale dell’olio è il seguente: “Fruttato medio di oliva a giusta maturazione, con rara pulizia olfattiva ed evidenti note di mandorla ed erba. Al gusto l’amaro e il piccante sono ben calibrati e mai invadenti e sempre in equilibrio tra loro. Olio armonico, fluido e gradevolmente fresco”.