Per chi è nato da queste parti sa bene che lo stato di salute del lago di Canterno rappresenta quel termometro naturale che indica i malanni dell’ambiente circostante la valle Anticolana. In queste settimane la questione ambientale è saltata all’opinione pubblica per la grave carenza idrica, con il dossier “siccità” finito sui tavoli governativi di mezzo mondo e sulle prime pagine di Tg e giornali.
Le notizie che arrivano dalla riserva naturale del nostro territorio sono molto positive e per questo in controtendenza, catturando l’attenzione di coloro che hanno a cuore le sorti del nostro sistema ambientale. Ad oggi, a Canterno, c’è più acqua dei mesi invernali appena passati. Un fenomeno che ha lasciato a bocca aperta anche coloro che hanno fatto previsioni catastrofiche, considerato che attualmente la lunghezza del lago ha persino superato la zona protetta della garzaia e la chiesa della Madonna della Stella nel territorio di Ferentino.
Una delle attrazioni naturalistiche più gettonate della zona gode di ottima salute, in un momento difficile dove in tutta Italia si registrano secche paurose: dal fiume Po al Tevere, passando per il lago di Garda e altri bacini del Nord che in questo periodo erano tradizionalmente gonfi d’acqua. Non solo la natura sta facendo la propria parte ma anche la mano dell’uomo sembra essere determinante in questo processo di rivitalizzazione del lago: in particolare la società Enel che non sta utilizzando l’acqua per alimentare la propria centrale!
Un lago che sembra aver ritrovato il proprio smalto per la gioia dei tanti turisti che in questi giorni di inizio primavera stanno affollando le sponde e i percorsi ciclopedonali, godendo di un’oasi paradisiaca che almeno per il momento non sembra soffrire la carenza idrica come nel resto d’Italia.