Una vita intera – e anche di più – vissuta all’insegna dell’amore per la propria famiglia, del rispetto e della cura di sé, del proprio lavoro e della comunità, forte anche del calore e dell’incondizionato sostegno di quanti le hanno sempre voluto bene e che mai le hanno fatto mancare affetto e supporto. Lucia Macali, classe 1923, ha compiuto lo scorso 17 marzo un secolo di vita e oggi – domenica 19 marzo – ha festeggiato l’importante traguardo assieme a tutti i suoi famigliari in un noto ristorante della zona.
Nata e cresciuta a Carpineto Romano, Lucia – per tutta la vita – si è dedicata non solo ai lavori di casa ma anche alla dura vita nei campi; fin da bambina ha sempre dato una mano in famiglia, spiegano i nipoti ad anagnia.com: “assieme alle sorelle ogni mattina partiva da Carpineto Romano e a piedi portava capre e mucche ai pascoli di località Selva Piana, poi proseguendo lo stesso lavoro una volta sposata con Ivo, che per gli anni a seguire è stato il suo compagno di vita e dal quale ha avuto due figlie, Gigliola e Pina“.
Lucida e brillante, oggi Lucia ha brindato con tutta la famiglia ricevendo anche gli auguri speciali del sindaco di Carpineto Romano Stefano Cacciotti. Ad organizzare per lei questa bellissima festa, i suoi parenti ed amici più cari: “sono felicissima di rivedere tutti“, ha detto nonna Lucia che prima del pranzo ha assistito ad una cerimonia religiosa in suo onore celebrata dal nipote sacerdote Padre Amedeo.
GLI AUGURI DEL SINDACO DI CARPINETO ROMANO STEFANO CACCIOTTI
“Chi ha vissuto una vita lunga e piena rappresenta, come Lucia Macali, un piccolo pezzo della storia di Carpineto – ha affermato ad anagnia.com il sindaco di Carpineto dott. Stefano Cacciotti – lei, unitamente agli altri centenari del nostro paese, è l’emblema della longevità, il simbolo di una esistenza che lascia un segno indelebile nella comunità e nei nostri cuori. Lucia – ha concluso il primo cittadino – è per tutti noi un libro di storia vivente, un esempio di donna che, con il suo lungo cammino attraverso gli eventi del nostro tempo, è diventata un tesoro dal valore inestimabile per Carpineto“.