“Endometriosi, la conoscenza è prevenzione”: è stato questo il titolo dell’interessante conferenza che si è tenuta ieri – domenica 19 marzo – nella Sala della Ragione nel Palazzo Comunale di Anagni. L’evento è stato promosso da Annarosa Celardi, presidente del comitato “Riprendiamoci la Sanità Ferentino”, e da Claudia Angelisanti, membro del comitato, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Anagni.
Tra i relatori ci sono stati diversi specialisti e, tra questi, il responsabile U.O.S Radiologia presso l’Ospedale di Alatri Roberto Sarra; la dottoressa Angelina Lombardi, dirigente medico Ginecologia e Ostetricia Ospedale di Frosinone; la dott.ssa Lucilla Gatta, Biologa e Nutrizionista; la dott.ssa Maria Luigia Grillo, psicoterapeuta; la dott.ssa Valentina Villani, PhD in Cellular and Molecular Biology presso l’Università di Tor Vergata. Nel corso dell’evento si è ascoltata la testimonianza di diverse donne affette da tale patologia.
All’iniziativa hanno partecipato numerose persone; per l’amministrazione comunale di Anagni erano presenti, tra gli altri, il sindaco avv. Daniele Natalia; l’assessore Valentina Cicconi e altri amministratori locali dei Comuni limitrofi.
“L’endometriosi – è scritto in una nota inviata al nostro giornale – è una malattia subdola, invalidante, pressoché sconosciuta ai più e tra le patologie croniche più diffuse, con una donna in età fertile su dieci che ne soffre. Colpisce l’identità femminile dal punto di vista individuale, relazionale, sessuale, sociale e psicologico. Tra i sintomi, forti dolori addominali, non soltanto durante le mestruazioni, stanchezza cronica, nausea, stitichezza o diarrea, dolori durante i rapporti sessuali, cefalea e in alcuni casi ipertermia (aumento della temperatura corporea).. Al fianco di questi sintomi, c’è la percezione che la donna ha delle reazioni di chi le sta intorno: dal lavoro alla famiglia, dai conoscenti agli amici, spesso è vista come una persona che esagera nel descrivere il suo stato di malessere. Sensibilizzare e informare su questa patologia le giovani può portare a una diagnosi precoce, l’unico modo per fermare la degenerazione della patologia, e l’intera società a conoscere e comprendere”.
“Siamo molto soddisfatte del risultato raggiunto in questa seconda tappa del nostro tour della prevenzione – fanno sapere le organizzatrici dell’iniziativa – il convegno svoltosi nella città di Anagni e l’amministrazione comunale che ci ha ospitato e ringraziamo per la disponibilità e sensibilità alla tematica, è stato un modo coinvolgente per attrarre l’attenzione su una malattia ancora troppo sconosciuta e complessa da diagnosticare, per la quale l’informazione risulta l’unico mezzo per diffondere maggiore consapevolezza e fare prevenzione, migliorando così anche il percorso di cura..
Un momento di condivisione e confronto, vista la volontà di trattare vari aspetti di tale patologia e la sua prevenzione attraverso il contributo encomiabile dei medici e le testimonianze delle donne. Il calendario della prevenzione si chiuderà con un evento di screening gratuito, per diverse patologie, presso la Casa della Salute di Ferentino per sabato 25 Marzo, per cui seguiranno ulteriori dettagli nei prossimi giorni”.