Passione, determinazione e professionalità, sono i segni distintivi dell’avvocato Massimo Terrinoni che si candida a sindaco a Filettino in una comunità per la quale ha nutrito sempre forti legami.
Una grande esperienza politico-amministrativa messa al servizio “non dell’ultimo Comune della provincia di Frosinone – spiega – ma di un bellissimo territorio di passaggio ricco di storia e di opportunità: dal turismo all’ambiente, allo sviluppo sostenibile di un Paese incastrato tra due Regioni importanti, come Lazio e Abruzzo”.
Un professionista e un amministratore che innanzitutto crede nelle potenzialità di una terra che frequenta da oltre quarant’anni, con l’obiettivo di riposizionare Filettino al centro dell’economia del Nord della provincia di Frosinone attraverso un programma concreto, dettagliato e di ampio respiro.
Conosciamolo meglio
Massimo Terrinoni è nato a Fiuggi, sposato con tre figli ormai maggiorenni. Da oltre 40 anni svolge la professione di avvocato, con esperienze importanti nel Consiglio comunale di Fiuggi e nel Consiglio provinciale dove ha ricoperto anche la carica di capogruppo. Un percorso di vita impegnativo che lo ha portato a rapportarsi con esponenti politici locali, provinciali, regionali e nazionali, frequentando quegli ambienti che contano e che oggi rappresentano un valore aggiunto per chi dovrà riuscire a toccare i tasti giusti per far sentire le istanze di una popolazione.
Linee programmatiche
Al voto del 14 e del 15 maggio per il rinnovo del Consiglio comunale, l’avvocato Massimo Terrinoni guiderà la lista Tre Torri: “Abbiamo costruito una gran bella squadra – spiega il candidato sindaco – con ottime persone e capaci professionisti pronti a cambiare il futuro di Filettino. Chiediamo ai cittadini quella fiducia indispensabile a chi crede in un programma serio, attuabile e soprattutto che porterà quei benefici auspicati da tempo dai residenti e dai tantissimi turisti che giungono a Filettino sia in inverno e sia in estate.
Sarà altresì un programma complesso che dovrà tenere conto della vita sociale di una piccola comunità e, contemporaneamente, delle esigenze generali di un territorio che tutto l’anno raggiunge numeri di un grande centro turistico: oltre diecimila presenze giornaliere”.
Pertanto sarà vitale puntare sulle infrastrutture: “C’è l’assoluta priorità di riaprire la strada per Capistrello perché Filettino non può essere considerato soltanto come ultimo paese della Regione Lazio e della provincia di Frosinone di interscambio. La nostra località – sottolinea l’avvocato Massimo Terrinoni – deve essere proiettata verso la Valle Roveto, quindi verso l’Abruzzo, riacquistando quella centralità storica che fin dall’epoca Romana l’aveva classificata come posto di dogana, cioè un baluardo di passaggio e di interscambio e non di confine inteso come fine territorialità”.
Tra i punti essenziali non può mancare il turismo: “Sarà importante inserire il territorio all’interno del circuito degli itinerari religiosi. Penso ad esempio al Cammino di San Benedetto e di San Bernardino, dei camminamenti che andranno a rivalutare le bellezze paesaggistiche di Filettino e contribuiranno a implementare l’offerta turistica integrata grazie alle attrattive del versante abruzzese. Questi itinerari che rientrano nel cosiddetto ‘turismo lento’ sono stati riscoperti durante il periodo pandemico e ora sono un punto di riferimento del comparto turistico-ricettivo nazionale. Per questi motivi non possiamo ignorarli, i camminamenti andranno al più presto tracciati di nuovo e fatti conoscere in tutta Italia.
Sarà nostra cura prestare la massima attenzione alla stazione sciistica. A riguardo una cosa deve essere chiara: bisogna innanzitutto che le piste vengano ripulite, risistemando il fondo e battendo la neve in modo corretto da renderle funzionanti grazie al potenziamento degli impianti. Parliamo di strutture che esigono interventi importanti e chiederemo alla Regione Lazio, guidata da un nuovo presidente e da una nuova maggioranza in sintonia con noi, di sostenerci con appositi finanziamenti e aiuti mirati al rilancio definitivo della stazione sciistica”.
Opportunità e occupazione
“Il nostro immenso e impareggiabile patrimonio boschivo dovrà essere oggetto di rigenerazione e fonte occupazionale. Sarà nostra intenzione creare un’azienda per la produzione del pellet: Filettino ha molti ettari di bosco abbandonati perché soltanto in parte vengono tagliati. L’idea è quella di sfruttare questa enorme quantità di materiale naturale per la trasformazione del pellet, in modo da garantire un servizio ai cittadini della Provincia a costi nettamente inferiori, rianimando il cuore della nostra economia circolare: tramite una vendita diretta e al dettaglio, l’utente che si reca a Filettino si ritroverà a portare benefici a tutto l’indotto tramite l’acquisto di altri prodotti e servizi. Potrebbe essere quell’innesco perfetto per creare un movimento positivo per l’intero paese, tenere pulito l’ambiente e creare finalmente nuovi posti di lavoro”.
Altri progetti in cantiere “ci prendiamo l’impegno di riaprire l’ostello della gioventù, un punto nevralgico della nostra politica giovanile perché consentirà ai ragazzi di ripopolare Filettino; inoltre c’è tutta l’area di Fiumata che va riqualificata, iniziando dai percorsi ciclopedonali da potenziare, l’ambiente da preservare e i servizi da garantire ai villeggianti.
Una sfida entusiasmante e allo stesso piena di responsabilità perché da questi progetti complessi dipenderà il futuro della nostra Filettino”.
L’avvocato Massimo Terrinoni scende in campo e si mette a disposizione della sua comunità per cambiare insieme il futuro di un territorio che ha bisogno di essere rivitalizzato. E nel contempo cresce l’attesa per il primo appuntamento pubblico nel mese di aprile con la presentazione ufficiale del programma elettorale e dei singoli candidati.