E’ Luca Santovincenzo, 47 anni, coniugato con due figli, avvocato civilista patrocinante in Cassazione, con esperienze di tutela dei diritti fondamentali, di mediazione, consulenza specialistica e formazione il candidato sindaco per la compagine civica “LiberAnagni”; la sua discesa in campo – per quanto nell’aria da diverso tempo – non era ancora stata ufficializzata, almeno fino a ieri, domenica 26 marzo 2023, quando in un noto locale della periferia cittadina, si è tenuto l’evento di presentazione della coalizione e – contestualmente – quello, appunto, del candidato sindaco.
Di Luca è nota – in ambito civico – la sua attività di servizio e dedizione a favore di diverse associazioni ed enti morali, anche a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio. In prima linea, vale la pena ricordarlo, il suo impegno come presidente dell’associazione “Quartiere Cerere”.
LE PAROLE DI LUCA: “IL NOSTRO UN PROGETTO SERIO, LINEARE E TRASPARENTE: LAVOREREMO PER LA COMUNITA’ E SOPRATTUTTO PER LE GENERAZIONI FUTURE”
“Nella nostra idea, il progetto di comunità viene prima di quello del singolo. Le persone – dice Luca ad anagnia.com – cambiano mentre il progetto resta”. “Un progetto, il nostro – aggiunge Luca – che prevede una serie di iniziative e attività concrete per essere pronti. A luglio 2022 mi è stato proposto di accettare la candidatura dai gruppi ma non aveva senso da luglio 2022 lavorare nove mesi solo intorno ad una candidatura, perché dovevamo far crescere il progetto ed arrivare preparati all’appuntamento elettorale. In questi nove mesi ci siamo confrontarci con i cittadini, ci siamo formati, abbiamo promosso diverse iniziative, abbiamo allargato la nostra base, abbiamo stilato un programma completo e innovativo. Oggi noi siamo pronti ed io mi metto a servizio della coalizione come candidato sindaco, ringraziando tutti della fiducia accordatami”.
“Il nostro programma elettorale – spiega ancora Luca ad anagnia.com – è in corso di stesura definitiva perché si è lasciato spazio ai contributi che eventualmente riceveremo in questi giorni anche all’esito del dialogo con altre forze politiche. Il programma punta con decisione al rilancio sociale ed economico della Città di Anagni. Un rilancio che muove dalla consapevolezza che i cittadini sono il vero motore della rinascita, con le loro iniziative, la loro visione di città, le loro ambizioni di essere e fare comunità. Un rilancio che parte dalla valorizzazione del patrimonio, del territorio e del contesto in cui operano le realtà economiche, del contesto in cui vivono i cittadini. Un rilancio che passa dall’efficientamento degli uffici, degli edifici, delle infrastrutture e dei servizi al cittadino. Un rilancio che dovrà portare ad una vera e propria rigenerazione sociale, a far sì che Anagni diventi finalmente quello che non è mai stata, ossia una grande comunità cittadina, una comunità che migliora la società attraverso il confronto, il rispetto e l’aggregazione”.
IL PROGRAMMA ELETTORALE
Tra i punti salienti del programma si segnala il Progetto “Anagni Comunità” con l’istituzionalizzazione delle Consulte e Comitati di Quartiere “per restituire identità e pari dignità a tutte le aree della Città, sportelli di ascolto, spazi di aggregazione giovanile, la Consulta Permanente Giovanile, l’Ufficio di Immaginazione Civica, iniziative di promozione della cultura della legalità, della solidarietà e del senso civico, misure di assistenza per i più deboli e gli anziani e grande attenzione per le politiche sulla Scuola e lo Sport come educazione e forma di distrazione ed orientamento giovanile”.
Poi si segnala il progetto “Anagni Città Teatro” “che mirerà all’individuazione di diversi spazi per le attività culturali e un programma culturale pianificato anno per anno con una direzione artistica permanente in sede di Consulta e soprattutto pubblicizzato co operazioni mirate”.
Inoltre, c’è il progetto “Anagni Funziona” “che dovrà servire ad efficientare le attività degli uffici e dei servizi a 360 gradi, oltre ad attivare la procedura di approvazione del nuovo Statuto Comunale, con particolare attenzione al tema della tema della Sicurezza urbana ed alla revisione dei Piani di Emergenza”.
“Circa i temi dell’Ambiente, Infrastrutture e Territorio – spiega il candidato sindaco – si interverrà con la riattivazione della Rete dei Sindaci della Valle del Sacco, con il monitoraggio ed interventi su situazioni di inquinamento, di dissesto idrogeologico e sullo stato del sistema fognario, la riattivazione della procedura per il nuovo PGCU, con interventi sulla viabilità generale e su quella del centro storico per ridurre il traffico mediante interventi sui sensi unici, ZTL a zone, mobilità alternativa e percorsi ciclopedonali. Inoltre, sono previsti interventi considerevoli sul decoro urbano e verde pubblico per “ridare ossigeno” alla Città con nuovi alberi e piante”.
“Si realizzerà finalmente l’Isola ecologica oltre a verificare il rispetto del contratto sulla gestione rifiuti, come dovrà intervenirsi per realizzare nuovi loculi cimiteriali ed eventualmente individuare una nuova area per un nuovo cimitero. Il Rilancio Economico si attuerà con progetti di valorizzazione del territorio e del patrimonio, primo tra tutti il Parco Fluviale del Rio, già annunciato da tempo, ed a seguire interventi su altri siti ed edifici comunali (ad es. l’ex Polveriera, la macchia, la Badia, l’auditorium, Villa Magna e così via). Inoltre, si punterà su misure importanti per valorizzare la vocazione turistica della Città e su investimenti di valore, come le comunità energetiche, l’efficientamento energetico degli edifici comunali, la riqualificazione delle aree dismesse ed anche la riqualificazione dell’area della Stazione, il tutto grazie alla sinergia tra ente comunale, rete di imprese, consulte, rete sindaci Valle del Sacco. A livello regionale – conclude l’avv. Santovincenzo – si conferma l’impegno NO al Biodigestore, visto che siamo noi quelli del NO al Biodigestore, e c’è l’impegno ad una politica sanitaria incisiva ponendo la Città di Anagni a capo dei Comuni del circondario per chiedere ed ottenere una tutela sanitaria adeguata attraverso la riapertura di un Ospedale con P.S. e reparti”.