Diversi studenti del secondo anno del Liceo Scientifico dell’I.I.S. “Dante Alighieri” di Anagni hanno partecipato ieri – venerdì 31 marzo 2023 – ad un interessante incontro con il dott. Hashem Mostafa, rifugiato politico di nazionalità somala giunto in Italia nell’ormai lontano 2008.
L’incontro è stato organizzato dalle docenti Raffaella Piscicelli e Katia Colavecchi che hanno trattato, rispettivamente, gli aspetti legati alla sfera giuridica dell’iniziativa e quelli riguardanti l’integrazione socio-culturale.
Una iniziativa – quella che si è svolta nel prestigioso Istituto di Istruzione guidato dal prof. Adriano Gioè – che ha arricchito e ha cambiato il modo di vedere le migrazioni, regalando prospettive preziose, a tanti giovanissimi studenti.
Attraverso la sua testimonianza, Mostafa ha raccontato agli studenti i motivi che lo hanno spinto a lasciare la sua amata terra, la Somalia, parlando – poi – delle peripezie del suo lungo viaggio per arrivare in Italia e tutte le difficoltà incontrate anche dopo essere arrivato nel nostro Paese.
“Mostafa non si è mai arreso, ha sempre sognato un futuro migliore, costruito giorno dopo giorno grazie al suo straordinario coraggio e determinazione ha visto nello studio la sua arma vincente – è scritto in una nota inviata alla nostra redazione – il primo grande ostacolo che ha dovuto superare è stata la Lingua italiana, non si è mai scoraggiato, è andato a scuola, ha letto tantissimo ed ogni giorno cercava di parlare con gli altri per esercitarsi. Ad oggi parla perfettamente l’italiano, l’arabo, il somalo e l’inglese. Possiamo dire che Mostafa ha vinto tante sfide, il suo futuro è sempre più roseo e ricco di soddisfazioni. Oggi lui è un operatore socio sanitario che opera in un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, è un laureando in Sociologia Urbana e non ultimo un mediatore culturale“.
“Oggi, per me, è stata un’altra giornata bellissima e fantastica – ha spiegato Hashem Mostafa – sono rimasto molto colpito dal modo in cui l’amministrazione e gli insegnanti della scuola mi hanno accolto con rispetto e anche in modo in cui gli studenti della scuola mi hanno seguito mentre facevo il mio intervento. Non riesco a esprimere a parole quanto sono felice oggi; desidero ringraziare i docenti che hanno collaborato sodo alla realizzazione di questo prezioso incontro, in particolare la professoressa Katia Colavecchi e la professoressa Raffaella Piscicelli”.