Alioska Baccarini, Alberto Festa e Marco Risica. Saranno loro a contendersi la carica di sindaco nella tornata elettorale del 14 e del 15 maggio prossimo.
Uno. Ad oggi, 12 aprile, a soli due giorni dalla chiusura delle liste elettorali, soltanto il sindaco uscente Alioska Baccarini ha ufficialmente completato la lista e depositato le firme. La sedicesima candida in campo, che va ad aggiungersi agli altri quindici papabili consiglieri, otto uomini e otto donne, è Silvia Pelliccia già in corsa cinque anni fa con lo stesso Baccarini. Ci sono volute invece pochissime ore per raccogliere le firme necessarie alla presentazione della lista: l’operazione è terminata nel primissimo pomeriggio.
Due. E il tandem Festa-Martini.
Bocche cucite e massimo riserbo dal quartier generale del Partito Democratico di Fiuggi, dove stanno ultimando le operazioni per la presentazione della candidatura a sindaco e della lista. Ultimi ritocchi prima dell’ufficialità, con il segretario politico del PD locale, Alberto Festa, in pole position per la carica di primo cittadino. Una squadra prettamente politica a cui daranno il proprio sostegno esterno anche personalità marcatamente civiche. È l’esempio dell’ex sindaco Fabrizio Martini, grande escluso dalla bagarre, che avrebbe addirittura proposto l’assist decisivo per la candidatura dello stesso Festa. In queste ore si susseguono contatti frenetici anche con alcuni ex amministratori (sia di Centro-destra e sia di Centro-sinistra) che dal 2010 al 2017 governarono con Martini sindaco. L’obiettivo è quello di rafforzare il fronte elettorale in vista del rush finale dell’ultimo mese.
Tre. A rompere gli equilibri del duopolio c’è il terzo candidato a sindaco: l’ingegner Marco Risica che guiderà l’armata rossa del PCI in queste elezioni. Un politico che è sempre stato dalla stessa parte, quella dei Comunisti, battendosi sopratutto su un terreno diverso, quello romano, dove ha dimostrato capacità e professionalità. In queste ore il Partito guidato dal segretario Benedetto Anghetti sta lottando contro il tempo per raccogliere le firme necessarie e presentare la lista.
La scuola pitagorica, il movimento filosofico e scientifico nato nel I secolo avanti Cristo, considera il tre un numero perfetto, in quanto sintesi del pari (due) e del dispari (uno); il tre raffigura nella teoria dei numeri la superficie (altri numeri rappresentavano il punto, la linea, ecc.) e la prima superficie è a forma di triangolo.
Anche per i Cinesi il tre è perfetto, perché numero della totalità cosmica: cielo, terra, uomo. Ma al tre sono stati attribuiti significati magici e simbolici da tutte le civiltà e in tutte le epoche.
Chissà che non lo sia anche per la Città di Fiuggi!