“Prima gli Anagnini! Parto da questa riflessione che richiama i nostri principi a sostegno della libertà e della sovranità del Popolo. Purtroppo quando vengono meno le condizioni di collegialità, di democrazia, e molto altro, credo che siamo chiamati a scelte responsabili e di responsabilità”; è con queste parole che Giorgia Nobili annuncia, tramite questo giornale, la sua autosospensione da segretario cittadino del partito della Lega.
La nota arriva a poche ore dalla pubblicazione, in questa pagina, della notizia con la quale si dava conto dell’intenzione dei vertici provinciali del partito di commissariare la sezione anagnina.
“Mi preme innanzitutto ringraziare i tanti militanti e cittadini con i quali ho condiviso l’attività politica in questi quattro anni, durante i quali ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di segretario cittadino di un partito solido, dalle radici storiche, significative e oggi al Governo della nostra Nazione”, scrive ancora Giorgia.
E prosegue: “sono grata ai vertici provinciali e regionali per avermi dato la possibilità di ricoprire questo prestigioso incarico. È stato un grande onore per me. A loro e alle tante persone che hanno creduto e credono in me, tutto il mio ringraziamento. Credo però che sia opportuno, in questo momento, fare un passo altrettanto importante e di totale lealtà rispetto ai valori che ci caratterizzano. Ho ritenuto di “autosospendermi” dall’incarico ma non senza motivazioni, anzi, chiarendo e sottolineando che la scelta di non candidarmi nel partito Lega Salvini Premier alle prossime elezioni Amministrative di Anagni, non è dettata da motivi politici legati al partito, a cui resto fermamente legata, ma nasce da una non condivisone della linea politica e amministrativa portata avanti dal sindaco Natalia, anche alla luce delle recenti elezioni provinciali.
Appoggiare il sindaco uscente, avrebbe significato, per me, andare in contrasto con quelli che sono i principi ispiratori di partito. Tanto per citarne alcuni, non ho mai condiviso e non condivido tuttora, la realizzazione di un biodigestore modulato per smaltire tonnellate di rifiuti oltre quelli prodotti dalla città di Anagni. Lo stesso segretario nazionale Matteo Salvini, in visita lo scorso luglio nel capoluogo ciociaro affermò a chiare lettere che ”ognuno smaltisce l’immondizia che produce”: concetto, questo, totalmente disatteso dagli stessi amministratori cittadini di partito.
Lo stesso vice sindaco, nonché assessore all’ambiente, nonostante più volte da me sollecitato sul tema, non ha mai preso una posizione chiara, determinata! Avrebbe dovuto distanziarsi! Contrastare senza mezzi termini anche la sola ipotesi di quanto detto! Sono contro ogni forma di inquinamento che possa compromettere un ambiente sano.
Un’amministrazione immobile, tesa ad inaugurare cartelli di inizio lavori e non l’opera finita; passerelle dell’ultimo mese; strutture scolastiche fatiscenti, sprovviste delle più basilari norme di sicurezza”.
“Non avrei potuto sostenere un’Amministrazione che ha sottratto più di quanto pensa di aver aggiunto, per il mio modo di intendere la politica.
La distanza che esiste fra quello che questa Amministrazione narra e la realtà dei fatti è per me diventata troppa e, pertanto, inaccettabile. L’aver ricoperto un importantissimo ruolo di rappresentanza Politica, senza essere messa nelle condizioni di esercitarlo, soprattutto in previsione di un nuovo e decisivo impegno per la Città, per me è stato incredibile.
Per questo sono ancora più motivata e determinata“.