E’ polemica sulla convocazione della seduta di consiglio comunale da parte del presidente dell’organo Davide Salvati per il prossimo 24 aprile, atto che è palesemente in contrasto con l’articolo 38, comma 5, del decreto legislativo 267 che disciplina proprio l’indizione dei Consigli comunali nel periodo successivo alla convocazione dei comizi elettorali, prevede la riunione del Consiglio solo per l’approvazione di atti urgenti e non procrastinabili.
Il primo ad alzare la voce – ieri sera, 18 aprile 2023 – era stato l’avv. Luca Santovincenzo, candidato sindaco per la coalizione LiberAnagni: “convocare un consiglio straordinario dopo la convocazione dei comizi elettorali è consentito dalla legge solo per atti urgenti e improcrastinabili; il testo unico parla chiaro”, aveva scritto. Ha aggiunto, poi, l’avv. Luca Santovincenzo: “oggi abbiamo appreso della convocazione del consiglio comunale per il prossimo 24 aprile. L’atto, che riporta la data del 24 novembre 2022, non contiene nemmeno un accenno a ragioni di urgenza e questo fa riflettere, a maggior ragione se si legge che tipo di provvedimenti vorrebbero far adottare. Pratiche private e strade demaniali che in 5 anni avevano evidentemente dimenticato, magari presi dalla smania di inaugurazioni last-minute di cartelli, nastri e vernice. Dove sarebbe l’urgenza? E le opposizioni cosa dicono? Esistono ancora?”.
Oggi, a fargli eco, i consiglieri comunali di opposizione Alessandro Cardinali, Nello Di Giulio, Fernando Fioramonti, Sandra Tagliaboschi e Valeriano Tasca i quali hanno apertamente contestato la convocazione ritenendola “non rispettosa dei termini di legge con riferimento al periodo elettorale”.
“Siamo a poche settimane dal voto e si convoca un Consiglio con all’ordine del giorno punti relativi all’urbanistica senza tenere conto di quello che dice la legge – spiegano gli esponenti dell’oppsozione – non ravvisiamo alcun motivo di urgenza per la discussione dei punti proposti all’ordine del giorno, pertanto riteniamo questa convocazione del tutto illegittima”.
I consiglieri di opposizione evidenziano anche che “la convocazione del Consiglio porta l’improbabile data del 24 novembre 2022, ennesima dimostrazione della superficialità con cui opera questa amministrazione, come del resto ci ha abituato da cinque anni a questa parte“.
Sulla questione – interpellato da anagnia.com – il sindaco Daniele Natalia taglia corto: “dichiariamo che ci sono elementi giustificativi per l’approvazione in consiglio. Se ne parlerà in commissione e in consiglio”