Sala convegni gremita oggi pomeriggio all’Hotel Bassetto di Ferentino per la presentazione delle liste elettorali a sostegno della candidatura dell’avvocato Alfonso Musa a sindaco di Ferentino: Partito Democratico, Musa Sindaco, Antonio Pompeo per Ferentino e Terzo Polo-Ferentino sul Serio. Sono intervenuti, nell’occasione, il candidato sindaco Musa e i portavoce delle liste: Stefania Timi, presidente del circolo Pd di Ferentino; Lucia Di Torrice (Musa Sindaco), già vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione; Antonio Pompeo, due volte sindaco e presidente della Provincia di Frosinone, già presidente dell’Upi Lazio; Francesco Pompeo, responsabile della lista del Terzo Polo. A portare i saluti del Pd, nell’occasione, sono stati il segretario provinciale Luca Fantini e il segretario cittadino Fabrizio Picchi.
«Il nostro cavallo di battaglia dovrà essere l’emotività – così l’avvocato Alfonso Musa, candidato a sindaco di Ferentino -. L’amministratore deve tornare a contatto con il cittadino, comprendere quali sono le sue reali necessità del momento, cercare in ogni modo di offrire servizi all’altezza delle aspettative. La gente vuole infrastrutture e cultura, ma ha anche altre esigenze e istanze. Per noi la manutenzione ordinaria sarà importante quanto una grande opera. Ogni cittadino ha il diritto di vivere in un comune che non gli faccia mancare mai niente».
Sono tempi, però, di forte astensionismo: «Dobbiamo spingere la gente a fidarsi nuovamente della politica, della buona politica, senza sprofondare nella deriva della generalizzazione – ha aggiunto Musa -. Mi dicono che sono l’antipolitico, ma io mi ritengo estraneo soltanto alla cattiva politica. Ci sono sempre stato, magari non sotto i riflettori, ma ero dietro le quinte. Oggi questa meravigliosa coalizione ha voluto puntare su di me. Per me è motivo di grande orgoglio, forte emozione ed estrema responsabilità».
Stefania Timi, candidata nella lista del PD, ha parlato di sostenibilità e sviluppo: «La sostenibilità deve essere ambientale, economica e sociale. Se parliamo poi di Sviluppo non possiamo non inglobare cultura, scuola, centri culturali, biblioteche, nuove tecnologie, sport e turismo. Il settore turistico verrà valorizzato nelle sue macroaree: patrimonio artistico, patrimonio paesaggistico e servizi per il turista. C’è poi lo sviluppo economico e passa inevitabilmente per le attività produttive, le infrastrutture, il commercio e l’artigianato. Sono imprescindibili, infine, mirate politiche per l’agricoltura, l’industria e l’occupazione».
Lucia Di Torrice, schierata nella lista Musa Sindaco, è uno dei volti che rappresentano la desiderata continuità amministrativa. «Sono stata al fianco di Antonio Pompeo e altrettanto orgogliosamente mi schiero dalla parte di Alfonso Musa – così la già vicesindaco di Ferentino -. Sono estremamente contenta di farlo nella lista del candidato sindaco. Se parliamo di scuola e cultura, raccogliamo una grande eredità dalla precedente Amministrazione in cui ho rivestito la carica di assessore alla pubblica istruzione. Un’eredità che intendiamo tutelare e arricchire. La cultura è alla base della società. È ciò che definisce una persona e permette di essere indipendenti. Bisogna sostenere l’energia creativa dei giovani e la loro capacità di innovazione. Ed è proprio la scuola un osservatorio importante per cogliere bisogni, risorse e difficoltà delle nuove generazioni».
L’ex sindaco Antonio Pompeo, candidato al Consiglio comunale con la sua lista civica, non ci ha girato troppo intorno: «Il nostro è un progetto che ha un’anima, è coerente e definito. Mi dispiace veramente per gli elettori di centrodestra, oggi rimasti orfani di un progetto per la città di Ferentino. Non perché non ci sia il centrodestra, ma perché è nascosto all’interno di un altro contenitore. A questo punto, allora, gli elettori del centrodestra votino per Musa, per un progetto ambizioso e trasparente». Pompeo, visto il confronto tra candidati a sindaco, ha aggiunto: «Tutti osannavano l’amministrazione uscente, quindi non c’è niente di sbagliato. Allora mi chiedo perché sono dall’altra parte. Se lo devono domandare anche i cittadini e sono sicuro che se lo stanno domandando e continueranno a domandarselo».
Ad Antonio Pompeo, tra gli altri, il plauso del segretario provinciale del Pd Luca Fantini: «Avrebbe potuto fare altro, ma invece da politico e cittadino navigato ha fatto la scelta più difficile: mettersi a disposizione ancora una volta della propria comunità e, in un certo senso, anche del centrosinistra». Anche Francesco Pompeo, membro dell’assemblea nazionale di Italia Viva e costruttore della lista giovanile del Terzo Polo, ha voluto dire la sua a livello politico: «Ci sono candidati nella coalizione avversaria che fino a qualche mese fa sostenevano in Consiglio comunale che l’Amministrazione Pompeo fosse la cura dopo l’Amministrazione Fiorletta. Ora si candidano al suo fianco come niente fosse. E parlano come altri di giovani come se fossero il futuro, invece sono il presente. Non mi candido in prima persona proprio perché noi non siamo quelli attaccati alla poltrona. Lascio spazio a tanti eccellenti studenti e ottimi professionisti che rappresentano l’oggi e non il domani».
Alfonso Musa, dal canto suo, ha concluso: «Voglio diventare Sindaco di Ferentino, della nostra amata Ferentino, e tutti e 64 i candidati al Consiglio comunale saranno protagonisti di questa tornata elettorale. Con tanti ci conosciamo da tempo, con altri ci siamo conosciuti e confrontati negli ultimi tempi. Non potevo davvero sperare di avere una squadra migliore di questa. Abbiamo voluto puntare sulla qualità, nessuno di loro siede in tribuna semplicemente per tifare, sono tutti fondamentali per la vittoria delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio. Nel caso non soltanto io, vinceremo tutti. Andiamo a vincere questa partita, facciamo vincere la vera Ferentino al primo turno».