In relazione all’articolo pubblicato nei giorni scorsi dal nostro giornale, dal candidato sindaco del PCI a Fiuggi Marco Risica riceviamo la seguente nota che di seguito pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
Chi fa politica registra gli avvenimenti, li valuta e trae le sue conclusioni.
Nel caso delle elezioni amministrative 2023 di Fiuggi la lista civica di maggioranza si ripresenta agli elettori con la ottima probabilità di riconfermare la sua Giunta. Il maggiore partito di opposizione, non è una lista civica è il Partito Democratico, presente in tutte le Istituzioni del Paese. Un partito che accede a tutti i finanziamenti pubblici, un partito con un elevato numero di militanti. Logica (politica) vuole che presentasse una sua lista per contrapporsi all’attuale maggioranza. Invece non ostante i soldi, non ostante le persone non è riuscita a presentare una propria lista, anzi a ridosso della scadenza dei termini per la presentazione, ciò che è trapelato presso l’opinione pubblica era appunto che il PD non si presentava in nessuna lista.
Nello stesso tempo noi stavamo lavorando alacremente, autofinanziandoci, sottraendo il nostro tempo alla vita privata, per presentare una lista col nostro simbolo. Circostanza non immaginata, né ritenuta possibile da nessuno, tenuto conto che questo obiettivo mancava da 38 anni nella città di Fiuggi.
Quindi se la maggioranza presenta una lista, il maggior partito di opposizione no e all’orizzonte non si profilano altre liste cosa succede?
Succede quello che sappiamo: se non si raggiungono determinati livelli di partecipazione al voto, si va al Commissariamento del Comune.
Tutto questo era noto a tutti, compreso al simpatico signor Sindaco, che fa finta di cadere dal pero e di averlo scoperto da noi.
Durante le ultime fasi concitate della preparazione delle liste, il nostro segretario di Fiuggi, ha ricevuto due tipi di comunicazione: una che ci invitava a riflettere sulla possibilità di non presentare la lista per i motivi su citati, consentendo così ai partiti di opposizione di ricompattarsi. L’altra comunicazione invece ci accusava di presentare una lista per consentire all’attuale maggioranza di rivincere le elezioni.
Come candidato Sindaco del Partito Comunista Italiano, avallato nel giudizio da tutti gli altri candidati ho giudicato il primo suggerimento irricevibile e la seconda considerazione ridicola.
Rimane il fatto che la lista civica che vede candidato sindaco il segretario del PD locale ha presentato l’accettazione degli ultimi due candidati consiglieri alle 11,55 del 15 aprile. Lo so perché ero li. Esprimo la non difficile valutazione che la presentazione della loro lista sia stata presa all’ultimo minuto, sia in senso figurato, sia in quello reale.
La politica si fa con i gesti, con le azioni, con la passione. La richiesta furbetta dell’avvocato Baccarini rivolta al sottoscritto di fare i nomi, o quella tardo rinascimentale del nostro avversario all’opposizione, lei non sa chi sono io, ci vediamo in tribunale, lasciano il tempo che trovano e continuano ad allontanare le persone serie dalla politica.
Quanto descritto fotografa i FATTI che sono accaduti, il significato ciascuno può coglierlo da se. Per quanto concerne le mie dichiarazioni, non mi stavo riferendo a organi rappresentativi di quei partiti ma a persone riconducibili certamente a quell’area politica. Come al solito si guarda il dito e non si guarda la luna…
Mi dispiace che questa polemica inutile e sterile abbia un po’ offuscato il magnifico risultato della presentazione della lista svoltasi ieri nella meravigliosa cornice dell’Igea, argomento molto più interessante poiché abbiamo riportato il PCI in una competizione elettorale, che a Fiuggi mancava da ben 38 anni. Che le danze abbiano inizio.