La politica è impegno. La politica è passione. La politica è discussione. La politica è l’arte di creare le condizioni di una convivenza collaborativa per il bene comune. Quando ho conosciuto Luca e il gruppo di LiberAnagni ho trovato tutto questo. L’impegno per cambiare e per migliorare. La passione dei giovani (tanti) e di chi, dotato di maggior “saggezza”, non ha mai smesso di pensare a un mondo come “casa comune”. La discussione sui tanti, molti (troppi) temi che sono ancora sul tavolo delle scelte della politica locale. Una discussione aperta, trasparente, leale, bisognosa soprattutto di capire per cambiare, di imparare per fare.
L’idea del bene comune che è qualcosa di più grande degli interessi di pochi, di più trasparente delle tante opacità dei particolarismi, di più inclusivo di troppe, sgangherate, polemiche di parte. Tutto ciò è negli occhi di Luca e negli sguardi di tantissimi attivisti del gruppo che in questi ultimi anni hanno animato e colorato la coalizione di LiberAnagni. La serietà di un percorso di formazione che non è occasionale, ma nasce dall’esigenza di prepararsi, perché la politica è innanzitutto impegno civile; un percorso cresciuto nella consapevolezza che la politica è responsabilità verso gli altri. La politica allora diventa riflessione, critica costruttiva, voglia di concretezza e di azioni positive.
Questa è LiberAnagni: uno spaccato di società civile che non si arrende alle logiche spartitorie; un gruppo di cittadini che con il sorriso vuole trasformare, cambiare, condividere; una rete civica che con l’ingenuità della coscienza crede ancora nei valori della legalità e dell’onestà. Anagni ha un grande bisogno di Luca e della sua gente, che non è nient’altro che il popolo di Anagni: i giovani che non vogliono andar via, ma investire nella terra in cui sono nati, una terra che non deve essere più tradita da promesse non mantenute o da proposte insostenibili, strumentali e pericolose; i lavoratori che vogliono ancora apportare il loro contributo alla crescita morale o materiale di questa nostra giovane democrazia; gli anziani che vogliono ancora guardare dalla finestra il loro antico mondo fatto di cose semplici e genuine, alla luce di un sole che non sia mai più offuscato dai fumi dell’irresponsabilità; quanti sono in cerca di lavoro, di aiuto, di sostegno nella speranza che la solidarietà sociale non sia sempre e solo un favore concesso, ma un vero dovere civile e un serio impegno pubblico.
LiberAnagni è un mondo di aggregazione, di progettualità, di entusiasmo, di apertura che va sostenuto disinteressatamente e con forza. Sono convintamente a fianco di Luca. Spero con tutto il cuore in Libera Anagni.
articolo a cura del col. Fausto Bassetta