“Accolgo con favore quanto dichiara in una nota Vittorio Save Sardaro, dirigente storico del Partito democratico, in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio che affronterò con il sindaco uscente Daniele Natalia”.
Lo dichiara Alessandro Cardinali, candidato sindaco della coalizione civica SiAmo Anagni, con riferimento a quanto sostiene Save Sardaro dopo che il Pd ha partecipato alle elezioni comunali nella coalizione LiberAnagni, esclusa dal ballottaggio, non dando indicazioni ai suoi elettori circa la scelta da effettuare al secondo turno.
Save Sardaro scrive: “I cittadini di Anagni il 28 maggio saranno chiamati a una scelta definitiva che in sostanza significa esprimere un giudizio su chi ha già amministrato e su chi si propone di farlo.
Non si può escludere che i cittadini ritengano che l’amministrazione uscente non abbia svolto soddisfacentemente il proprio compito nel governo della città e vogliano indicare con il proprio voto una soluzione favorevole al cambiamento.
Il Pd non ha espresso in occasione del ballottaggio nessuna preferenza, rimanendo coerente con la posizione politica assunta in campagna elettorale.
Considero essenziale continuare il mio impegno rivolto a sostenere una politica amministrativa che dia maggiori garanzie per il futuro della città sia nella scelta del voto sia nell’azione di opposizione se non dai banchi consiliari, quanto meno da quella sostenuta dai cittadini in iniziative pubbliche del Pd”.
Aggiungendo: “Il voto di domenica sarà decisivo, ma non conclude il confronto politico e le iniziative per evitare il degrado della città.
E’ un momento certamente significativo e decisivo per sostenere un cambiamento utile ad Anagni, ma non l’unico.
Rimango convinto che il Pd, per l’impegno che ha assunto verso i cittadini, debba svolgere il proprio ruolo non a corrente alterna, ma in perpetua coerenza politica con le scelte che ha compiuto e compirà in futuro.
Non mi sottrarrò al compito di sostenere quanto è necessario e indispensabile per avere una città moderna nello sviluppo e nella democrazia”.
Cardinali commenta: “Le parole di Save Sardaro sono condivisibili e vanno nella direzione del nostro progetto politico, alternativo all’amministrazione uscente che al primo turno è stata bocciata dal 60% degli elettori. Anche noi della coalizione SiAmo Anagni riteniamo, come l’autorevole esponente del Pd, che i cittadini vorranno indicare con il proprio voto una soluzione favorevole al cambiamento.
Cittadini che hanno soltanto quest’ultima occasione per dire basta a un modo di amministrare superficiale e approssimativo e per scegliere l’unica alternativa valida per lo sviluppo di Anagni”.
“LA REPLICA DEL PARTITO DEMOCRATICO: SIAMO ALTERNATIVI AD ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI”
“La posizione del Partito Democratico di Anagni é chiarissima – si legge in una nota inviata a questa redazione subito dopo la pubblicazione dell’articolo sopra riportato – siamo alternativi ad entrambi gli schieramenti presenti al ballottaggio di domenica. Noi come più volte ribadito non ci schieriamo. Continuare a provare con ogni mezzuccio a tirare per la giacca il nostro circolo rischia di essere controproducente. Chi in queste ore per vanità di un titolo di giornale dovesse esprimersi per uno o l’altro candidato oltre che a sé stesso sta facendo un torto a tutta la comunità democratica di Anagni”.