Con la pioggia o con il caldo prosegue l’attività culturale di Casa Barnekow che “inaugura” questo giugno 2023 con due bellissime proposte.
Da venerdì 2 e fino a domenica 4 giugno, Casa Barnekow ospita la mostra fotografica “Ars Mundi – Quando i grandi maestri d’arte ispirano la fotografia”, a cura di Massimo Sgrulletti e del suo gruppo romano, gli “Amici per la fotografia”: questi fotografi emozionano la pellicola come se fosse tela, riproducendo luci e ombre dei grandi artisti da tutto il mondo e traducendo in colore di pixel la matericità di oli, tempere e marmi di pittori e scultori tra i più celebri della storia, da Munch a Klimt, da Hopper a Canova. Il vernissage dell’esposizione si terrà venerdì 2 giugno dalle 18.00 con brindisi di apertura e la possibilità di conoscere i fotografi che hanno collaborato al progetto, alcuni dei quali hanno partecipato anche come modelli delle opere. Dialogheranno con il pubblico Massimo Sgrulletti, direttore artistico del progetto, Guglielmo Viti, archeologo e direttore di Casa Barnekow e Beatrice Fiaschi, giornalista e scrittrice.
La mostra a ingresso libero sarà visitabile venerdì 2 giugno ore 16-20, sabato e domenica 3 e 4 giugno ore 10/13 e 15/19.
Sabato 3 giugno, alle ore 18:30, invece, un eventi assolutamente da non perdere: “Ritagli di tempo”, concerto per flauto e chitarra. In seno alla polisemia propria della locuzione “Ritagli di Tempo”, legata sia al concetto più astratto di squarcio temporale in ottica musicale che al più comune concetto di frenetica fugacità, è possibile collocare l’identità del duo composto da Giulio Mariani al flauto e da Matteo Catalano alla chitarra. All’interno del repertorio che ripercorre i capisaldi della letteratura per flauto e chitarra con l’innesto di alcune trascrizioni, si rintracciano momenti musicali che rimandano a ben precisi periodi storici e che danno l’idea di un modo di intendere il tempo sempre diverso. I “Ritagli di Tempo”, infatti, incidono sul modo di esperire il presente, in una sorta di continua rideterminazione del tempo, del suo scorrere, del suo animarsi, del suo frenarsi e del suo confondersi. Il tutto legato dall’idea concertante che non abbandona mai le scelte di repertorio del duo, in una simbiosi tra voci diverse, quelle del flauto e della chitarra, che conduce l’ascoltatore dalle musiche dal tardo barocco, passando per gli autori dell’ottocento, fino ad arrivare alle musiche del secolo scorso.
L’ingresso al concerto è con contributo, fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a questo numero telefonico: 3288350889.