Luogo di studio ameno e prestigioso, con tante storie importanti alle spalle da raccontare; una su tutte: l’8 settembre del 1943 Umberto II, futuro “Re di maggio”, partì da qui, alla volta di Roma, subito dopo aver appreso la notizia della firma sull’Armistizio di Cassibile. E’ stato il Convitto “Principe di Piemonte”, importante Istituto che è orgoglio della città che lo ospita, ad accogliere – nei giorni scorsi – i partecipanti all’XI edizione del Raduno nazionale degli ex alunni organizzata dall’associazione omonima.
Provenienti da ogni parte d’Italia, ognuno con il proprio personalissimo bagaglio pieno di ricordi, gli ex studenti hanno avuto modo di rinsaldare i profondi vincoli di amicizia che li legano dai tempi della scuola e di manifestare il loro affetto verso questa meravigliosa struttura, che è stata la loro casa per diversi anni e che li ha preparati alla vita futura, prenunzia, per molti di loro, di brillanti risultati.
Come avvenuto già nelle scorse edizioni, gli ex studenti hanno avuto modo di ritrovarsi per ricordare le tante gioie – e anche qualche dolore – di tanti anni fa e per ritornare giovani per un po’, nel ricordo e nel rinnovo del proprio amore verso il Convitto e la città che li ha ospitati tanti anni fa.
Ad accoglierli, tra gli altri, anche il sindaco Daniele Natalia: “un vero piacere e un orgoglio avervi ospiti ad Anagni”, ha detto ad ognuno di loro.
L’organizzazione dell’evento è stata curata nei minimi dettagli da Gabriele Viggiano e da Alberto Natalia dell’associazione degli ex convittori coadiuvati da numerosi volontari, tra cui il dott. Vincenzo Palmieri, ex dipendente di questa struttura, oggi in pensione. Tanti gli eventi in programma nei tre giorni del raduno: visite guidate alle bellezze storiche ed architettoniche della città, una mostra d’arte, spettacoli musicali e di karaoke, incontri di calcio, e molto altro.
All’evento ha partecipato anche anagnia.com che ha messo a disposizione dell’associazione degli ex studenti del C.P.P. una serie di 28 immagini fotografiche d’epoca inedite risalenti agli anni della costruzione della struttura – tra il 1927 e il 1930 – provenienti da un album fotografico d’epoca, recuperato e restaurato a cura della nostra redazione e che sarà donato – presto – all’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale di Anagni.
L’iniziativa – perfettamente riuscita – è stata una straordinaria e meravigliosa occasione per tanti di ritrovarsi tra gli amici di un tempo e di ripercorrere gli eventi della propria giovinezza nel solco di un forte legame di amicizia, sempre orgogliosamente custodita nel proprio cuore.