Non sarà più Anagni, a partire da quest’anno, la location de “Il Collegio”, il docu-reality prodotto da Magnolia-Banijay Italia; l’ottava edizione della fortunata trasmissione in onda su Rai Due, infatti, sarà ambientata nel Collegio di San Francesco, a Lodi, prestigiosa ed antica istituzione scolastica sita nel cuore della bellissima città lombarda.
Le prime quattro edizioni, trasmesse nel 2017 e nel 2019, sono state ospitate dal Collegio San Carlo Celana di Caprino Bergamasco, mentre dal 27 ottobre 2020 la location è stata il prestigioso Convitto Nazionale “Regina Margherita” di Anagni.
La notizia è rimasta riservatissima e non ancora diffusa né dalla produzione né dall’ufficio stampa della RAI ma è girata in fretta a Lodi e provincia, non appena sono iniziati i primi movimenti di avvicinamento al luogo che farà da set al reality. In Via San Francesco, lungo il tratto compreso tra via Cavour e piazza Ospitale, l’ordinanza del Comune di Lodi istituisce, per riprese televisive, il divieto di transito e di sosta nei giorni 4 di luglio e 24 luglio. Come si evince dall’atto comunale, la richiesta è stata inoltrata dalla casa di produzione Banijay Italia. La stessa che cura l’organizzazione del noto programma tv avente per protagonisti giovani adolescenti.
Il Collegio San Francesco di Lodi
Antica scuola fondata dai Padri Barnabiti, i Chierici Regolari di San Paolo, che da secoli si occupano di missioni, scuola ed educazione, in Italia e all’estero. Il loro impegno nel percorso educativo, iniziò già nel 1605, con l’apertura a Milano di scuole pubbliche che raggiunsero presto il titolo di Università.
Proprio in quell’anno i Barnabiti giunsero a Lodi dove presero sotto la loro guida un convitto, nell’ex-convento di San Francesco. Lo scopo era quello di risollevarne la disciplina e il livello di studio ormai in decadenza. Fu così che nacque nel 1834 il Collegio San Francesco che oggi è una scuola paritaria, ma non privata, come si può leggere sul sito ufficiale.
La struttura è sede di esame sia per le medie sia per il liceo ed è organizzata attorno a un gruppo di dirigenti e docenti laici, mantenendo intatta la pratica cristiana dei padri fondatori. La biblioteca dell’istituto conserva delle vere rarità da bibliofili. Nel Collegio, oltre ai 50.000 volumi, sono accessibili agli alunni e al pubblico tre musei. Uno di scienze naturali con oltre 6mila reperti, un archivio musicale e un museo di strumenti scientifici con 750 oggetti, databili dal 1600 al 2000