Otto mesi di reclusione, più una multa da 11.000 euro; è quanto comminato ieri mattina – giovedì 6 luglio 2023 – dal giudice del Tribunale di Frosinone, in composizione monocratica, a Fabrizio Pignalberi, colpevole – secondo la Giustizia italiana – dei reati di truffa ed esercizio abusivo della professione di avvocato.
Stabilita pure una provvisionale di 5000 euro da versare al denunciante e al consiglio dell’ordine degli avvocati di Frosinone, rappresentati dall’avv. Angelo Testa.
La vicenda risale ai fatti svoltisi tra aprile 2018 e marzo 2020 e sui quali ha indagato la Procura della Repubblica con il sostituto procuratore Vittorio Misiti; stando alle accuse, il Pignalberi – a sua volta difeso dal legale Mariano Giuliano – “qualificandosi falsamente come avvocato, otteneva nell’aprile 2018, dalla parte offesa l’incarico di curare per la medesima una pratica di risarcimento da sinistro stradale”.
Trascorso diverso tempo – e dopo aver chiesto delucidazioni relative al mancato percepimento dell’indennizzo – la vittima dell’incidente aveva chiesto informazioni alla sua compagnia di assicurazioni la quale – però – aveva risposto di aver già provveduto, attraverso due bonifici da oltre 6000 euro, a risarcire il danno. Soldi che – si è scoperto poi – sarebbero stati versati su un conto intestato allo stesso Pignalberi. Di questa – e di numerose altre vicende nelle quali sarebbe coinvolto il sedicente avvocato serronese – se ne è parlato nella trasmissione “Le Iene” in onda su Italia 1.