E siamo a ventidue.
Ventidue nella smorfia è il numero del ‘matto’. Ventidue nella simbologia cabalistica è il numero che indica l’universo. Ventidue è il numero dei capitoli dell’Apocalisse di San Giovanni.
E dopo l’apocalisse, c’è chi spera in una nuova vita, magari piena di matti in quel meraviglioso e variegato microuniverso che è Veroli.
Ventidue sono infatti le edizioni dello spettacolo più affascinante e colorato della storia: I Fasti Verolani, che in grande spolvero torneranno nella cittadina ernica a partire dal 26 luglio. Cinque giorni da capogiro, in cui ogni piccolo angolo del centro storico diventa scenario di sorprendenti, interessanti magici, divertenti spettacoli del mondo circense di strada.
Finalmente si torna alla ‘normalità’. E per la Veroli in fasti la normalità è quella di trovarsi alle spalle un alieno, un centauro, una fata. Figure fantastiche e mitologiche, band che suonano e ti coinvolgono in un frastuono che scaccia via i pensieri. Di Fasti Verolani ce n’è solo uno, ed è a Veroli: il resto è copia. Non lo diciamo per campanilismo ma è realtà.
Realizzare oggi spettacoli di tal portata richiede la pazienza di Giobbe, la forza di Ercole ed il coraggio di Icaro. Ma a differenza di quest’ultimo le ali di Veroli non si sciolgono e raggiungono l’obiettivo. Organizzato dal Comune di Veroli e sotto la storica direzione artistica di Terzostudio, tante le ‘milizie’ chiamate in campo per assicurare a cittadini ed avventori sicurezza e praticità. Dalla Pro loco al Comando della Polizia Municipale; dalla Protezione Civile al Comando dei Carabinieri locale. L’efficienza dei soccorsi in caso di piccoli incidenti di percorso e l’ospitalità dei locali e degli stand gastronomici.
Tutto questo, oggi sotto il torchio della burocrazia, è un miracolo. Miracolo che si avvera grazie alla caparbietà dell’amministrazione in carica.
I Fasti sono sempre stupore, ma quest’anno stupiranno ancor di più. Fasti che crescono e non invecchiano, mutano e non appassiscono.
Gli spettacoli copriranno 27 postazioni, tra suggestive piazze, romantici vicoli, palazzi e storiche dimore. Acrobati, comici, cabarettisti, musicanti, attori e buffi personaggi provenienti da tutto il mondo animeranno senza sosta il centro storico.
Imperativo: divertirsi. Una volta varcati i punti d’ingresso vi troverete avvolti in un’atmosfera surreale, sarete travolti dalla magia del fuoco, verrete sorpresi dalle scoppiettanti street band che senza sosta vagheranno in un crescendo di ritmi e balli per tutte le vie del centro.
Basta affacciarsi in strada al calar del sole per assaporare il gusto dei Fasti Verolani. I passi saltellati di una compagnia teatrale, il ritmo di un tamburo, la voce del fuoco possono irrompere da un vicolo nascosto e sorprendervi in qualsiasi momento.
Sempre alla ricerca di nuove emozioni il festival unisce arte, teatro, musica e circo e capovolge completamente gli spazi ed il tempo. Alcune esibizione avverranno all’interno di palazzi storici e luoghi di assoluta importanza architettonica come il Palazzo Campanari dove troverete la comicità del teatro in dialetto e le sostruzioni del foro romano all’interno del Palazzo comunale in cui sarà allestito uno spettacolo dedicato alla storica figura di “Gracilia” su testo di Davide Rondoni.
Tra uno spettacolo e l’altro potrete soffermarvi nei tipici locali del centro storico che durante queste sere, affileranno le loro armi per proporre alle migliaia di visitatori che giungono a Veroli dei menù in linea con il miglior street food.
Ed intorno musica e ritmo, quella oltremisura della banda “Molleggiata”. Il calore e i mille colori di Napoli con la fantasmagorica ‘Baracca dei Buffoni’.
La chiudiamo così perché i Fasti Verolani vanno vissuti, raccontarli non serve. Possiamo solo dirvi che sono come uno scrigno magico in cui ognuno può trovare qualcosa di speciale.
articolo a cura di Monia Lauroni