“Oltre alle dichiarazioni rese alla stampa – l’impegno a realizzare ad Anagni un reparto di Oncologia e un Punto di Primo Intervento, è stato in qualche modo formalizzato? Se sì, in che modo? Trascorsi due mesi dall’annuncio sa dare ad anagnia.com, che si farà portavoce sul territorio di quanto Lei dirà, quali sono i tempi, i costi che dovranno essere sostenuti, il personale che verrà impiegato, i macchinari che verranno utilizzati e le modalità per l’attuazione di questo progetto, che riguarda – lo ricordiamo – la realizzazione di un Punto di primo intervento e la realizzazione di un reparto di Oncologia presso l’ex ospedale di Anagni“.
A questa domanda – posta, su suggerimento del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, da anagnia.com – il dott. Andrea Urbani, direttore regionale della Sanità nel Lazio ci ha risposto così:
“Buonasera, Direttore. Come già anticipato le risposte formali verranno date nel nuovo documento di programmazione della rete ospedaliera che è un documento articolato e complesso per le analisi propedeutiche necessarie e che vedrà la luce entro il mese di settembre. Sicuramente su Anagni verranno potenziati alcuni servizi tra i quali prioritariamente quelli di oncologia. Probabilmente anche di primo intervento per i quali stiamo aspettando le ultime analisi di utilizzo da parte dei cittadini dell’area di Anagni. I costi verranno sviluppati per l’intera offerta della provincia all’esito della chiusura della programmazione”.
Ex direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, romano, 59 anni, laureato in Economia e commercio, Andrea Urbani ha una lunghissima esperienza nella gestione amministrativa-sanitaria, soprattutto nell’attuazione dei piani di rientro dal disavanzo. Il piano sanitario in questione dovrebbe vedere la luce il prossimo 19 settembre; nel frattempo, un intero territorio – quello attorno ad Anagni – resta in attesa.