L’ultima volta che aveva visitato la città era il 2005: trascorsi 18 anni da allora, Robert De Niro, uno degli attori più iconici e famosi di Hollywood è tornato a Napoli dove – accompagnato dai suoi body-guard – sta visitando la città.
Due volte Premio Oscar (nel 1975 come miglior attore non protagonista nel ruolo del giovane Vito Corleone ne “Il padrino” – Parte II e nel 1981 come miglior attore protagonista per avere interpretato il pugile Jake LaMotta nel film “Toro scatenato”) De Niro è stato avvistato nel centro storico di Napoli, in particolare al Rione Sanità: qui, infatti, ha dapprima gustato una pizza da Concettina ai Tre Santi e, poi, si è concesso un famoso “Fiocco di neve” nella pasticceria Poppella.
E proprio in mezzo a questi due luoghi iconici della città, tappe immancabili per buongustai, vi è la chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, sede del Museo Jago, che De Niro ha visitato assieme ai suoi amici e a JR, artista francese noto per utilizzare, nelle sue opere, la tecnica del “collage” fotografico nell’ambito della produzione di monumentali installazioni di arte pubblica site specific.
Tra le opere ammirate da De Niro e company, “La Pietà”, in cui è un uomo e non la Madre, gli occhi serrati, i lineamenti contratti dal dolore, a tenere tra le braccia chi muore; “Il bambino velato” e “Aiace e Cassandra”, opera – quest’ultima – la cui cerimonia di scoprimento si è tenuta – prima – venerdì 19 maggio scorso nel corso della inaugurazione privata e, poi, il giorno successivo durante quella aperta alla città e ai tanti estimatori dell’arte di questo giovanissimo e talentuoso scultore.
Al momento della visita di Robert De Niro Jago non era presente, in quanto si trovava nella sua città natale: Anagni. L’attore americano – comunque – si è lasciato sfuggire un “wonderful” al cospetto di tanta bellezza artistica.
foto tratte dalla pagina Facebook “Museo Jago“