Sembrava quasi inimmaginabile che una ‘costruzione’ fatta dall’uomo potesse convivere in un ambiente naturale senza contaminarlo o peggio ancora danneggiarlo. Sembrava uno dei tanti progetti ‘impossibili’, di quelli che fanno tanto ‘campagna elettorale’ ma poi restavano solo chiacchiere e disegni sulla carta. E invece no, il tanto atteso Parco Avventura immerso in uno degli scrigni più affascinanti naturalistici laziali, Prato di Campoli, è diventato realtà. Una realtà che verrà inaugurata sabato 29 luglio alle ore 11.00 e che si traduce in emancipazione del pianoro stesso attraverso un percorso turistico più ampio e inclusivo. Il parco si inserirà perfettamente nel naturale contesto paesaggistico, senza alterarne l’autenticità e la bellezza. Il progetto infatti ha preso vita solo dopo attente valutazioni di incidenza positiva rilasciate dalla Regione Lazio, che si è pronunciata positivamente solo dopo lo studio di dettagliate e approfondite relazioni e diversi studi di fattibilità.
Un lavoro ineccepibile dell’amministrazione in carica, esempio di un tipo di politica che ha messo il divertimento sostenibile al centro delle proprie attenzioni e del proprio business turistico.
Con lo sguardo sempre rivolto al benessere dei cittadini, tutti, perché al Parco Avventura di Prato di Campoli non si divertiranno solo i bambini ma intere famiglie.
Un approccio pionieristico al divertimento sostenibile per niente scontato. Aiutare le persone a riscoprire il piacere di vivere immerse nella natura respirando l’aria buona, la felicità della terra e la compagnia degli alberi. L’esperienza e il divertimento in natura sono gli insegnanti migliori per i cittadini di domani. Non è stato facile, ma questo meraviglioso progetto di Ingegneria naturalistica a impatto zero è diventato realtà. E non si può che darne atto a tutti quelli che ci hanno creduto, in primis al sindaco Simone Cretaro, all’assessore all’ambiente Emanuele Fiorini e all’assessore ai Lavori Pubblici Augusto Simonelli.
E Prato di Campoli diventa così una perla “multitasking”, un luogo dove il bello e il buono convivono perfettamente, sono di casa. Semplicemente stanno.
Giocare all’aperto per i bambini è un momento importante di svago, ma anche un toccasana: ce lo dice l’istinto, ma anche la scienza e la medicina.
Educare all’ecologia, alla responsabilità, al piacere, al bello, alla libertà primordiale in totale sicurezza e creare esperienze di divertimento e condivisione per famiglie. In una Veroli sempre più attrattiva, turistica, dinamica, green e virtuosa.
Nel rispetto della natura, buona Avventura a tutti.
articolo a cura di Monia Lauroni