Tre giorni di grande musica, tre giorni di Jazz puro e di qualità: si è chiusa la scorsa domenica – ad Anagni – la settima edizione dell’Anagni Jazz Fest che per tre giorni ha trasformato la città in capitale della cultura musicale. Tra l’entusiasmo del pubblico e quello dei musicisti, piazza Giovanni Paolo II si è animata con un mix di festa e grande musica; davanti a tanti appassionati ed amanti del genere ma anche di amanti della buona musica tout-court, tre sono state le serate – tutte veramente entusiasmanti – fra standard jazz e capolavori indimenticabili dei più grandi artisti ed innovatori del linguaggio jazzistico internazionale, lasciando un po’ di spazio anche a uno dei più grandi geni della Musica contemporanea, Ennio Morricone, del quali sono stati interpretati alcuni brani nel corso dell’ultima serata.
“Una edizione, quella del 2023, che ha sottolineato come meglio non si poteva il grande presente di un festival in ottima salute, capace di proposte molto attraenti, confortato da una straordinaria risposta del pubblico – spiega Luca Pierron, direttore artistico – ringrazio quanti hanno partecipato ed apprezzato le proposte; grazie – inoltre – a quanti hanno contribuito, in un modo o nell’altro, al buon esito delle tre serate di grande musica che si sono svolte ai piedi del medievale palazzo comunale“.
“Ho avuto il piacere di partecipare anche a questa edizione dell’Anagni Jazz Fest e di apprezzare personalmente l’alta qualità delle proposte musicali dell’Asso Jazz Music Fest e del suo direttore artistico Luca Pierron – ha affermato l’assessore alla Cultura Carlo Marino ad anagnia.com – l’edizione 2023 si è dimostrata essere la conferma di una costante e virtuosa strada già intrapresa sempre più efficace che consente di consolidare successi, giorno dopo giorno, che indirizzano a proseguire anche per gli anni futuri a potenziare la rassegna sotto ogni profilo“.