Ventidue edizioni e non sentirle. Anzi, sentirle ogni anno con un senso diverso.
Torna in grande spolvero a Veroli dal 4 al 6 agosto, uno dei pilastri delle estati verolane, patrocinato dal Comune di Veroli e affidato per la direzione artistica al suo ideatore Giuseppe Gennaro. Parliamo della rassegna nazionale di musica popolare italiana tra le più importanti della regione: Ernica Etnica.
Troppe volte il termine “etnico” nella musica viene generalmente utilizzato con una connotazione negativa, almeno a livello, per così dire, mainstream. La tradizione popolare è spesso considerata un retaggio di tempi andati verso cui si guarda con imbarazzo o addirittura vergogna. Nulla di più falso. La musica Etnica, popolare, è materia viva che costituisce la vera cifra della nostra identità. E’ storia, è sentimento, è studio e ricerca.
Sfatare luoghi comuni e addentrarsi nei vicoli senza tempo delle tradizioni popolari italiane è la mission della rassegna musicale verolana.
Le tre serate si svolgeranno in uno degli angoli più accattivanti di Veroli: Piazza Santa Maria Salome. Da lì a partire dalle ore 21.00 inizierà il viaggio popolar-musicale che ci farà girare in lungo e in largo lungo i sentieri della tradizione italiana. Suoni e strumenti fatti di aria, sentimento, lavoro, amori, speranze, rumori del mare e della pioggia. Questa è la musica Etnica, quella che ci farà danzare come gitani o saltare come una volta i contadini nelle aie. Perché in fondo tutto il mondo è o è stato paese.
“Siamo particolarmente legati ad Ernica Etnica, e non possiamo che rinnovare ogni anno il nostro grazie al direttore artistico Giuseppe Gennaro.
La musica popolare ci rappresenta un po’ tutti. Chi di noi non è cresciuto ascoltando stornelli o ballate. Non importa da quale parte del mondo o dell’Italia provengono, forse il senso è proprio qui: includere e farci sentirci tutti figli degli stessi uomini che hanno sofferto, lavorato, gioito, protestato perduto e vinto con la forza dei suoni, delle danze e della voce“.
Così si esprimono il Sindaco Simone Cretaro e la Consigliera delegata alla Cultura Francesca Cerquozzi.
“Questa edizione sarà particolarmente densa di emozioni, avremo tre gruppi di altissimo spessore musicale che ci condurranno con i loro tradizionali suoni dalla Calabria alla note ‘fuse’ dell’Adriatico, passando per l’Irpinia”.
“Note, danze e canti di diverse tradizioni ma che, e questo è il ‘puro’ della kermesse, ci uniranno attraverso la musica e il divertimento, in una sola grande e non così poi distante comunità: quella umana”, concludono il Sindaco Cretaro e la Consigliera Cerquozzi.
Entriamo nello specifico:
Venerdì 4 agosto apriranno la rassegna con un mega concerto i Phaleg. Etnica, world music, nuovo folk, è difficile sintetizzare il loro genere. Comunque una musica suonata in Calabria con parentele e legami, musiche suonate in altre parti del Mondo, ma che nella loro Calabria affondano le radici e ne adoperano gli strumenti mischiandone i dialetti, aggiungendovi parole e significati nuovi.
Sabato 5 agosto a scaldare le corde e gli animi Bandadriatica. Band che negli ultimi anni ha centrato la sua ricerca sulle origini delle musiche del Mare Adriatico e che si è spinta fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia. La loro musica, una Babilonia, che parte dalla possibilità concreta di trasformare la nostra percezione del concetto di diversità culturale.
A chiusura domenica 6 agosto la Banda della Posta. Un’orchestra che ripropone un repertorio di quadriglie, mazurke, polke, valzer e tarantelle degli anni ’20 e ’30. Il gruppo, tutto originario di Calitri in provincia di Avellino, è prodotto da Vinicio Capossela, che pubblica per la sua etichetta La Cupa il primo album della formazione campana: Primo Ballo.
Sempre domenica 6 agosto assaporeremo un po’ di ‘noi’ grazie all esibizioni itineranti della sezione musica popolare della Scuola di Musica verolana “Expressione Musica” di Michaela Pagliaroli. Tutto questo avvolti nell’atmosfera sempre più sorprendente di ‘Veroli Doc’.
Gli ‘Artigiani nel Borgo’ coloreranno con i loro prodotti artigianali gli angoli e le vie del centro storico a partire dalle 9.00 del mattino fino a tarda sera. Per l’occasione ci sarà la possibilità di scoprire i Tesori della nostra Veroli accompagnati dalle guide turistiche de L’Airone. E ancora, per i più piccoli, il fascino senza tempo dei giochi in legno.
Tutti i concerti avranno inizio alle 21,00; ingresso gratuito