La notte di sabato 5 agosto i giovani della Diocesi Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino, insiemea circa un milione e mezzo di ragazzi provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato alla veglia della trentottesima edizione della giornata mondiale della gioventù tenutasi presso il “Campo da Graça” situato nella città di Lisbona in Portogallo.
Il Papa durante la veglia ha racchiuso l’emblema del suo messaggio ai giovani in tre parole chiave: brillare, ascoltare e non temere. Ha ricordato ai ragazzi che la gioia è missionaria, ed occorre cercarla, scoprirla nel dialogo con gli altri. Nella sua quarta giornata mondiale della gioventù, Papa Francesco si pone ai giovani con segno di speranza, rinascita, affinché attraverso le nuove generazioni il mondo intero possa dirigersi verso una strada migliore, quella della pace. Invita i giovani a rialzarsi, a credere nei propri sogni e a non aver paura, ma soprattutto ascoltare ciò che dice Gesù e ad amare, amare come Gesù.
Per tutta la notte i 53 giovani hanno dormito nel campo, attrezzati di sacco a pelo e teli. L’oltre un milione e mezzo di giovani di tutte le nazionalità, il giorno successivo, hanno assistito alla Messa conclusiva della GmG dove si è annunciata anche la prossoma Giornata dei Giovani che si svolgerà nel 2027 a Seul in Corea del Sud. Tra le altre cose i sacerdoti Don Francesco Frusone (Anagni-Alatri) e Don Francesco Paglia (Frosinone-Veroli-Frosinone) hanno concelebrato la Messa con Papa Francesco. Nel pomeriggio, il Pontefice è tornato a Roma mentre i giovani sono tornati nei loro alloggi, dove oggi, 7 agosto, si sono rimessi in cammino con il pullman per affrontare il viaggio di ritorno.
si ringrazia l’amico Carlo Cerasaro per le foto e per la gentile, consueta disponibilità