Di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione da Roberto Neccia, esponente dell’opposizione consiliare a Piglio:
Ennesimo proclama a vuoto da parte dell’amministrazione di Piglio guidata dal Sindaco Felli; il 5 Luglio annunciavano che in data 10 luglio sarebbero iniziati i lavori su via Circonvallazione e invece, ad oggi, nulla di fatto. Del resto il cartello di cantiere parla chiaro anzi, non dice proprio nulla (vedi foto). Qualche giorno fa il Sindaco, in risposta ad un comunicato da me inviato e gentilmente pubblicato da questa redazione, ha tentato di arrampicarsi sugli specchi cercando di giustificare il ritardo a causa delle lungaggini burocratiche ed alle difficoltà nel reperire i fondi.
Magari se in passato le risorse disponibili fossero state gestite diversamente evitando di utilizzarle per lavori necessari ma sicuramente non prioritari, probabilmente oggi si sarebbe potuto intervenire prima e i cittadini di Piglio, ma soprattutto i residenti in quel tratto di strada, avrebbero subito meno disagi.
A tal proposito Sindaco Le ricordo (e Lei sa benissimo che il Consigliere Neccia preferisce ricordare) nel 2009, a pochi mesi dall’insediamento dell’amministrazione Cittadini dove io ricoprivo la carica consigliere con delega alla viabilità, si verificò una situazione simile nei pressi dell’ex stazione ferroviaria e, in quell’occasione, fu ripristinata la viabilità in tempi record, nonostante le molteplici difficoltà a cui lei oggi tenta di aggrapparsi.
Devo riconoscerle però un’affermazione esatta quando dice: “…alla gente interessa soltanto la soluzione dei problemi concreti”, peccato però che a Piglio, negli ultimi anni di problemi concreti ne sono stati risolti ben pochi.
Caro Sindaco a rimanere basiti sono i cittadini di Piglio nel leggere le sue dichiarazioni e nel vedere in che modo continua ad ostinarsi nel tentativo di nascondere l’evidenza, altro che “inutili polemiche di chiara e tediosa impronta partitica”. Sindaco più fatti e meno proclami anche se ormai è troppo tardi.