I buonissimi 70 minuti disputati contro i campioni d’Italia del Napoli non sono stati un mero episodio. La sostanza c’è e si vede. Il Frosinone ha infatti non solo confermato ma addirittura migliorato la prestazione del debutto mettendo alle corde anche la temibile Atalanta di Gasperini, macchina da gol che i canarini hanno fatto inceppare allo Stirpe.
È piaciuta, anche questa volta, la partenza dei canarini, devastante, sfrontata, senza alcun timore reverenziale nei confronti di una delle grandi del nostro campionato che ha sofferto per tutti i primi 50’ la verve degli uomini di Di Francesco la cui mano si comincia ad intravedere sul campo. Possesso palla e verticalizzazioni, aggressività a centrocampo e in difesa, rapidità e fantasia in attacco.
Tensione e intensità che non sono affatto calate nella ripresa dove il Frosinone ha inevitabilmente lasciato il pallino del gioco agli ospiti subendo la rete di Zapata e gli attacchi continui neroazzurri, senza però disdegnare mai sortite offensive che hanno messo in apprensione la difesa orobica. Personalità e nessuna paura dunque anche nella seconda metà della partita.
Impatto straordinario del fantasista marocchino Harroui che, dopo aver segnato la rete contro il Napoli, si è ripetuto sbloccando anche la gara contro gli atalantini, dimostrando doti tecniche che potranno far comodo oggi e domani al Frosinone. Due gol nelle prime due gare di campionato, record personale già uguagliato da quando frequenta la Serie A.
Primo gol nella massima serie anche di Monterisi, diga invalicabile per gli attaccanti della Dea.
Il neo acquisto Cheddira, in campo dal 1’, ha portato peso all’attacco del Frosinone che mancava di chili e centimetri lì davanti. Il nazionale marocchino ha provato ad impensierire la difesa bergamasca scontandosi contro il muro orobico. D’altronde, arrivato da poco, non ha avuto tempo di inserirsi perfettamente negli schemi dettati da Di Francesco. Potrà fare meglio nelle prossime gare.
Note più che positive anche dal portiere Cerofolini in campo per la squalifica che ha colpito il titolare Turati. Ottima la gara del numero 12, senza alcuna sbavatura e autore di parate importanti, nella ripresa, che hanno salvato il risultato.
Senza dubbio la migliore partenza in Serie A dei canarini che salgono in classifica a quota 3 punti sovvertendo tutti i pronostici della vigilia. Un pieno di energia da parte del gruppo giallazzurro che può crescere ancora sotto la spinta di un Benito Stirpe caldo e colorato, pronto a fare la propria parte come sempre accaduto in passato.
Capitolo mercato. Il Frosinone resta attivo nell’intento di completare la squadra. E’ fatta per l’arrivo in prestito di due giovani dalla Juventus: l’attaccante brasiliano Kaio Jorge e il centrocampista argentino Matias Soulè. Occorrerebbe l’innesto anche di qualche altra pedina di esperienza in grado di guidare i tanti giovani presenti quando ci saranno periodi più difficili che, inevitabilmente, si presenteranno durante la stagione.
IL TABELLINO
FROSINONE-ATALANTA 2-1
MARCATORI: 5′ Harroui, 24′ Monterisi, 56′ Zapata
FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Barrenechea (74′ Brescianini), Mazzitelli, Gelli; Baez (60′ Garritano), Cheddira (82′ Cuni), Harroui (82′ Szyminski)
A disp. Palmisani, Macej, Lusardi, Borrelli, Canotto, Kvernadze, Caso. All. Di Francesco.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti (75′ Muriel), Kolasinac; Zappacosta (46′ Zortea), De Roon, Ederson, Ruggeri (80′ Bakker); Koopmeiners; Lookman (46′ De Ketelaere), Zapata (68′ Scamacca)
A disp. Carnesecchi, Rossi, Toloi, Okoli, Adopo, Pasalic. All. Gasperini
Arbitro: Juan Luca Sacchi della sezione arbitrale di Macerata
Assistenti: Niccolò Pagliardini di Arezzo e Giuseppe Perrotti di Campobasso
NOTE: Ammoniti: de Roon (A), Lookman (A), Barrenechea (F)
articolo a cura di Giorgio Stirpe