Nessun intervento risolutivo, solo uno – forse due – sopralluoghi per prendere atto della situazione e lasciarla, di fatto, così com’è: sono diverse centinaia di migliaia, ancora, i litri di acqua potabile persi a causa di un guasto che si sta verificando da settimane in località Osteria della Fontana, precisamente in via Varano, malgrado le segnalazioni di decine di cittadini indignati e per quanto, nei giorni scorsi, ne avessimo parlato nei giorni scorsi sul nostro giornale. Una incredibile quantità di prezioso liquido che, attraversati fossi e vie sotterranee, si riversa copiosa in un terreno ove vivono – e squazzano – alcuni cavalli, a ridosso di diverse abitazioni abitate da famiglie costrette così a fare i conti con zanzare ed altri animali pericolosi.
Tale guasto non è certo l’unico sul territorio: recenti e numerosi sono stati casi di disservizio che hanno riguardato con frequenza l’area di Anagni e dei Comuni viciniori e che sono stati oggetto di numerosissime segnalazioni da parte dei cittadini: “la situazione di perdite e guasti sul nostro territorio non è più gestibile in maniera contingente e ACEA Ato 5 dovrebbe predisporre un’azione preventiva come specificato anche nella carta dei Serviziper quanto riguarda la sostenibilità dell’uso della risorsa idrica“, ci spiega una persona che risiede nei pressi. Gestire le risorse idriche in maniera da garantire uno sviluppo ed un uso ecologicamente sostenibile non sembra essere, però, tra le priorità di ACEA Ato 5.