Una comunità è fatta anche di riti e di simboli.
Ieri – 30 agosto 2023 – l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Sulpicio” ha salutato il Dirigente Scolastico Salvatore Cuccurullo.
Proprio ieri è stato il suo ultimo giorno di lavoro e da oggi, per la prima volta dopo una vita passata tra le mura scolastiche, non è andato a scuola.
Quella di ieri e’ stata essenzialmente una festa e nessuno tra ex professori, insegnanti in carica, personale scolastico e una rappresentanza di studenti e rappresentanti amministrativi è voluto mancare all’appuntamento.
Sotto la sua guida, l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Sulpicio” è stato trasformato e adeguato ai tempi odierni facendolo diventare un’assoluta eccellenza nel panorama scolastico della provincia.
Competente, rigoroso, professionale ma sognatore, un riferimento saldo per la scuola e una risorsa di valore per la comunità verolana.
L’Istituto di Istruzione Superiore “G. Sulpicio” è sempre stato un’eccellenza per la nostra Città, ma le eccellenze non si tramandano solamente, hanno bisogno di obiettivi e persone in grado di evolversi e cambiare in base alle esigenze e a quello che oggi il mercato del lavoro richiede. Le eccellenze necessitano del divenire che ne consolidi la natura e ne accresca le finalità.
Vogliamo perciò pubblicamente rivolgere i nostri saluti ed i nostri ringraziamenti al dirigente scolastico Cuccurullo, dando corpo a un sentire comune che chiede di essere espresso.
E allora grazie per la giovinezza e la spensieratezza portata nella comunità anche in momenti difficili come gli ultimi tre anni scolastici segnati dalla emergenza covid.
Grazie per il suo modo di comunicare, colorito e ironico, profondo e leggero, capace di sdrammatizzare, semplificare situazioni complesse, di ispirare e attrarre, sempre e comunque, verso la sua visione della scuola e dell’educazione, oggi.
Grazie soprattutto per l’ascolto, per l’attenzione al contesto e alle persone, per avere saputo individuare e fare fiorire il potenziale di ciascuno, facendolo sentire partecipe di un entusiasmante viaggio. E per una tale fioritura, lasciar nascere ed essere è importante più che tenere sotto controllo.
È quanto c’è di più difficile: lasciar sbocciare l’altro, secondo ciò che è. E lui ci è riuscito.
È stato il filo rosso di ragione appassionata che ha sempre guidato le scelte della comunità educante, l’idea a forte connotazione etica, che la scuola non sia solo un luogo in cui si studia e si impara a stare al mondo, ma anche un luogo in cui si impara a cambiarlo.
Innovativo, sempre presente, lottatore come pochi, è grazie a lui, se oggi Veroli ha un’offerta formativa tra le più ‘futuristiche’ e orientata verso più indirizzi.
È grazie a lui se oggi l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Sulpicio” resta istituto autonomo.
Non lo dimentichiamo, e uniti dalla volontà di restituire, almeno in parte, la grande bellezza di impegno, volontà e intelligenza profusi nel suo percorso, a favore di tutti, con una particolare attenzione, concreta e ideale nello stesso tempo, sempre rivolta ai più fragili, il Sulpicio si impegna di seguire, quel suo stesso cammino.
Dicono che la visione di un leader sia il profumo della mente. La sua era emanata non dalla posizione, ma da una passione lucida. Una visione chiara, sempre innovativa, ma anche strategica, concreta e sostenibile. Generativa.
E soprattutto innestata sulla cultura e animata da valori autentici: accoglienza, pace, giustizia. In una parola: umanità.
Grazie Preside, è anche grazie alle sue skill professionali, supportate dall’amministrazione ernica, che oggi possiamo parlare di realizzazione del nesso tra cultura, vita e umanità.
La sua determinata passione ha rispecchiato questo equilibrio, Veroli è diventata ancora più grande assieme come comunità di futuri cittadini e ha scritto con le sue idee una grande parte di storia.
La struttura che ha creato nel tempo è solida e capace di andare avanti. Soprattutto la sua visione è da tutti condivisa: le anime di tutti gli indirizzi della scuola, guardano nella stessa direzione che il ‘nocchiero’ del Sulpicio ha tracciato.
Con grande emozione e grande riconoscenza, Veroli saluta il Dirigente Cuccurullo. Mai come ora un’ assenza che, nella sua immensa eredità, è più un’acuta e persistente presenza.
Grazie di tutto!
articolo a cura di Monia Lauroni