di Monia Lauroni
A distanza di poco tempo, intorno alle 3 della notte, il Pronto Soccorso di Terracina, si è visto arrivare in sequenza sette persone, apparentemente senza alcun legame tra loro, tranne un particolare: erano tutte state colpite da proiettili vaganti di gomma.
Tutti vittime della ‘noia’ di cinque giovani. Gomma, non piombo per fortuna, ma ciò non allevia minimamente la gravità dell’accaduto.
Le sette persone colpite, tra cui una guardia giurata dell’Italpol in servizio di pattugliamento notturno, hanno raccontato tutti la stessa versione: il colpo era arrivato da un’auto in corsa ed il rumore non sembrava quello dello sparo di un’ arma da fuoco.
Curate le lievi lesioni sono stati prontamente allertati i Carabinieri che grazie alle ricostruzione e alle descrizioni dei feriti hanno fermato un’auto con a bordo 5 giovani. Il tentativo di fuga a piedi è riuscito solo per uno di loro. Quattro sono stati acciuffati, due di loro minorenni.
Nell’auto sono stati trovati e sequestrati una carabina ad aria compressa, proiettili di gomma e di metallo, un pugnale e cocaina.
Quello che è accaduto è inquietante indipendentemente dal grado di serietà delle lesioni. Ancora più inquietante la motivazione che hanno fornito i giovani: si stavano annoiando. Come fosse normale annoiarsi a 18 anni. Come fosse normale ferire persone per divertirsi. Come fosse normale pensare che quelle azioni fossero normali.