Tirano un sospiro di sollievo i tanti genitori che nelle scorse settimane si erano rivolti al nostro giornale per denunciare la drastica riduzione del numero dei posti riservati agli utenti privati a fronte dei 180 posti previsti negli anni scolastici precedenti. Una drastica diminuzione che avrebbe comportato – se realizzata – un notevole disagio alle famiglie che lavorano e che da diversi anni si affidano alla struttura per la cura e lo studio dei propri figli, venendo accolti da personale qualificato e preparato. E a farne le spese – prioritariamente – sarebbero stati proprio i giovanissimi studenti che per anni hanno vissuto la struttura come una seconda casa.
“Grazie all’interessamento degli organi di stampa, in primis anagnia.com che ha dato risalto alle preoccupazioni di tutti noi, grazie al sindaco Daniele Natalia e al vicesindaco Riccardo Ambrosetti, al sindaco di Sgurgola Antonio Corsi, al consigliere di opposizione Luca Santovincenzo, c’è stata una variazione del bando di ammissione per l’accesso residenziale e diurno al Convitto Principe di Piemonte per l’anno scolastico 2023-2024 rispetto a quanto inizialmente previsto dall’I.N.P.S. – spiegano i genitori ad anagnia.com – il bando inizialmente prevedeva un limite di 58 posti riservati agli utenti privati a fronte dei 180 posti previsti negli anni scolastici precedenti. Oggi, grazie all’interessamento della intera città e del territorio, i posti disponibili sono stati ripristinati e da 58 sono diventati 110.
“Il diritto di più di cento famiglie e decine di operatori del settore è stato tutelato”, spiega Luca Santovincenzo che nella seduta di consiglio comunale di giovedì scorso ha comunicato la buona notizia ricordando, comunque, che c’è ancora molto da fare: “bisognerà – ora – spingere per l’uso comunale del teatro, delle aule, del parcheggio e degli altri spazi; ora più che mai occorrono spazi per i nostri giovani. È per il bene della Comunità, che ormai mira verso quella direzione, come dimostrato dalla recente approvazione della Consulta Giovanile Permanente in Commissione Sicurezza”.
LA NOTA DEL SINDACO DI ANAGNI DANIELE NATALIA
Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, informato dai genitori dei bambini e ragazzi iscritti al semiconvitto, si è impegnato in prima persona, aprendo un costruttivo dialogo direttamente con i vertici dell’Inps, per trovare una soluzione al taglio dei posti. Del problema si è parlato anche in consiglio comunale con il consigliere di minoranza Luca Santovincenzo.
Per la risoluzione del problema da parte dell’Inps, il sindaco Natalia ha dichiarato: “mi sono recato presso la sede generale dell’Inps regionale di Roma per discutere con i vertici dell’ente, invitato dopo aver inviato una pec sulla questione relativa al taglio dei posti del semiconvitto. Siamo arrivati ad una soluzione condivisa che ha potenziato il servizio. Ringrazio anche il vicesindaco Riccardo Ambrosetti per l’impegno profuso sin dall’inizio per trovare una soluzione a questa vicenda. Credo che il dialogo, che la trattativa, che l’importanza di chiarire le rispettive posizioni, senza dover arrivare ad uno scontro, siano gli strumenti fondamentali per ottenere risultati per il territorio”.
La visita del primo cittadino anagnino alla direzione regionale Inps non ha riguardato solo il semiconvitto, ma ha permesso all’amministrazione di centrare un importante obiettivo che permetterà, nel prossimo futuro, di migliorare i servizi per i cittadini.
Il sindaco Daniele Natalia ha dichiarato: “Non voglio rivelare troppo, ma con i vertici dell’Inps abbiamo trovato un accordo per il potenziamento dei servizi nell’area ove sorge il Convitto nazionale “Principe di Piemonte”. A breve ci saranno importanti novità per un progetto che Anagni aspetta da tempo e che non esito a definire strategico”.