“I cassaintegrati non abboccano ai truffatori“: parole forti, durissime, quelle pronunciate ieri – martedì 26 settembre 2023 – dai lavoratori in cassa integrazione della Saxa Gres di Roccasecca in presidio davanti alla sede di Unindustria Cassino, ma motivate dalla ferma volontà di far rispettare il proprio diritto al lavoro.
“Le istituzioni, i sindacati confederali e la politica finora complice di Borgomeo decidono di bersi le ennesime fandonie su nuovi investitori, investimenti, circolarità, ecc.? Il vaso non è colmo dopo cinque anni di riconversione truffa e a poche settimane dalla fine della cassa-integrazione di cui Borgomeo ha largamente abusato?“, hanno urlato a gran voce i lavoratori che non credono alle promesse di un nuovo piano industriale e agli aggiornamenti sugli investimenti annunciati dal presidente della Saxa Gres, Francesco Borgomeo.
E, ancora: “è invece abbastanza per gli operai a cui questi cinque anni di cassa integrazione e la riconversione farsa sono andati di traverso. Perché sono serviti soltanto a liquidare la ex Ideal Standard e ad alimentare le speculazioni finanziarie compiute sulla pelle di chi sotto quei capannoni contava di poter continuare a lavorare”.
Una denuncia – a detta dei lavoratori in presidio – “contro i cinque anni di riconversione farsa dell’ex Ideal Standard da parte del liquidatore di aziende Francesco Borgomeo, presidente locale di Unindustria“.
Dito puntato, dunque, contro Francesco Borgomeo, imprenditore, che secondo quanto riferiscono i lavoratori in presidio “avrebbe dovuto riconvertire la storica Ideal Standard di Roccasecca facendone – invece – un cimitero industriale“.
La protesta, promettono i lavoratori, non finisce qui ma proseguirà anche nei prossimi giorni.