Di seguito riportiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione dai consiglieri comunali di opposizione Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti, Antonio Pompeo, Alfonso Musa
L’Amministrazione Fiorletta ha presentato nel Consiglio Comunale del 26 settembre un deludente Documento Unico di Programmazione, con il Piano Triennale delle opere pubbliche, mettendo in evidenza la totale assenza di una visione di sviluppo della città ed una manifesta incapacità di programmare la realizzazione di nuovi lavori pubblici, non prevedendo alcuna nuova opera nel 2024 e limitandosi ad elencare ed a gestire per il 2024, il 2025 ed il 2026 le opere già previste dalla precedente Amministrazione Pompeo.
Il Documento Unico di Programmazione è risultato inoltre del tutto incoerente con le stesse linee programmatiche dell’Amministrazione Fiorletta presentate all’elettorato: il parcheggio Multipiano per il centro storico , il parcheggio di interscambio per il quartiere Ponte Grande, la rivisitazione del Piano Regolatore Generale previsti nelle linee programmatiche non sono stati invece inseriti nel DUP; nessun riferimento, poi, ad infrastrutture culturali e sportive da sempre assenti nel nostro Comune come il teatro, il cinema e la piscina comunale; nessun piano di valorizzazione della Riserva Naturale del Lago di Canterno, completamente dimenticata, nessuna proposta sistemica per la manutenzione del verde pubblico e per l’efficientamento della rete della pubblica illuminazione
La coalizione che ha vinto le elezioni, alla sua prima importante verifica amministrativa, ha quindi mostrato tutti i suoi limiti, confermando che la mancanza della coesione politica dell’alleanza civica non può che generare l’ impossibilità di scelte strategiche condivise, per cui la città di Ferentino soffrirà moltissimo per gli anni di futuro assoluto immobilismo.
L’altra prova della debolezza politica dell’Amministrazione è stata offerta dalla decisione della maggioranza di rinviare la discussione delle mozioni presentate dall’opposizione, per evitare di doversi confrontare con il nodo politico delle diverse appartenenze politiche dei consiglieri e degli assessori dell’ amministrazione, con esponenti che militano in Fratelli d’Italia, nella Lega, in Forza Italia, nei Cinque stelle e nel PD.
Il fragile collante dell’amministrazione rischiava di incrinarsi nel voto sulla mozione riguardante il Disegno di legge sulle Autonomie Differenziate ed anche nel voto sulle mozioni riguardanti l’illegittimità delle deleghe conferite ai consiglieri comunali che svolgono impropriamente il ruolo di assessori mandando in confusione e rallentando l’intera struttura organizzativa comunale, e rendendo poco utile, se non superflua, la presenza degli assessori nominati dal Sindaco Fiorletta.
Un’azione amministrativa disarticolata, confusa e priva di prospettiva è quella messa in campo dall’amministrazione comunale in questi primi quattro mesi di governo cittadino incapace di gestire perfino l’ordinarietà.