In occasione della tradizionale fioritura autunnale, il Roseto Comunale apre al pubblico per 15 giorni. Un’occasione imperdibile per cittadini, appassionati e turisti per visitare un giardino unico al mondo per posizione e collezione botanica: un’esperienza sensoriale unica, grazie alle rose con i loro profumi e colori, e una vista mozzafiato che spazia dal Colle Palatino al campanile di Santa Maria in Cosmedin, la cupola della Sinagoga e del Vittoriano, fino all’osservatorio di Monte Mario.
Il roseto di Roma si trova alle pendici del colle Aventino, in un luogo che fin dal III secolo a.C. era dedicato ai fiori. Lo storico romano Tacito, nei suoi Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, i “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo. Coperto di giardini e vigneti fino alla fine del XVI secolo, nel 1645 divenne Orto Ebraico e vi fu annesso un piccolo cimitero comunitario.
In un’area di 10.000 metri quadrati, il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, anche dalla Cina e dalla Mongolia. Tra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali verdi, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa profumata. Nell’area più vasta è esposta la collezione di rose botaniche, sia antiche che moderne.