di Claudia Coladarci
Nel 1303 papa Bonifacio VIII, con la bolla In suprema praeminentia dignitatis, fondò lo Studium Urbis, la prima università romana. I finanziamenti iniziali giunsero dalla munificenza di alcuni nobili romani e dalla tassazione del vino forestiero. Fino ad allora a Roma operavano diverse istituzioni scolastiche, ma nessuna di esse era esterna alla corte papale o ufficialmente riconosciuta. Quando la sede pontificia fu spostata ad Avignone, la gestione dell’Università fu affidata al Comune di Roma.
Annoverata come una delle più antiche università del mondo, La Sapienza di Roma è oggi anche la più grande università d’Europa e vanta collaborazioni con numerose e prestigiose università estere.
Ogni anno la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico è un evento ambito al quale si può partecipare esclusivamente previo invito dal momento che si tiene all’interno dell’Aula Magna che, seppur molto grande, ha un numero limitato di posti a sedere. Quest’anno, in occasione dell’inaugurazione del 721° anno accademico, tutto il personale e i collaboratori del Mu.C.A. hanno avuto l’onore di partecipare a tale evento in quanto il museo è stato prestatore di un importante e prezioso manufatto da sempre custodito nel proprio Tesoro: il Piviale di Bonifacio VIII.
Donato alla Cattedrale dallo stesso papa Bonifacio VIII alla fine del XIII secolo, è stato realizzato in Opus Cyprense con seta rossa ricamata da fili d’oro. I tre animali simbolici che lo decorano, l’aquila a due teste, il grifone e i pappagalli affrontati, rappresentano le caratteristiche che, secondo il papa, doveva avere il sovrano ideale, ossia la continuità, il potere e l’eloquenza.
Nel settembre del 1303, durante il famoso evento passato alla storia come “lo Schiaffo di Anagni” i francesi e i Colonna devastarono e saccheggiarono la Cattedrale nel tentativo di raggiungere il papa nei suoi alloggi posti proprio dietro l’edificio di culto. Fortunatamente il piviale non fu danneggiato e ancora oggi testimonia la grandezza di quel glorioso passato.
La magnifica rettrice dell’ateneo, la professoressa Antonella Polimeni, e la professoressa Marina Righetti, docente ordinario della cattedra di Storia dell’Arte Medievale, hanno fortemente voluto per questa occasione la presenza del Piviale poiché appartenuto all’illustre fondatore dell’ateneo che rappresentano. Il sontuoso tessuto è stato esposto nell’androne dell’Aula Magna, davanti l’ingresso principale, in posizione preminente. Subito dopo la cerimonia la professoressa Righetti ha raccontato a una folta platea di autorità civili e religiose, a decine di rettori di altrettante università italiane e a molti ospiti presenti all’evento la storia del Piviale, la sua origine, l’uso che ne veniva fatto e l’importanza che oggi riveste nel panorama dell’arte suntuaria medievale. Il Capitolo della Basilica Cattedrale di Anagni è stato ringraziato per la generosità dimostrata.
Durante la cerimonia è stato conferito il Dottorato di ricerca honoris causa in Ingegneria aeronautica e spaziale all’astronauta Samantha Cristoforetti, orgoglio italiano.