di Monia Lauroni
Lo ha deciso la Commissione UE: dall’8 dicembre 2023 anche il vino dovrà adeguarsi alle normative che prevedono che sull’etichetta dei prodotti siano scritti ‘vita, morte e miracoli’ del prodotto.
Finora il vino aveva goduto di questa sorta di privilegio, ma le cose ora cambiano.
Le bottiglie già immesse sul mercato potranno tenere la vecchia etichetta, quindi di fatto l’obbligo scatterà dalla vendemmia 2024.
Tuttavia però le case vinicole sono arrivate ad un compromesso, portato avanti e ottenuto dalle associazioni di settore italiane ed europee: solo alcune informazioni andranno davvero nell’etichetta cartacea, tutto il resto potrà essere indicato tramite etichettatura elettronica a cui accedere tramite Qr-code.
Le uniche due informazioni che necessariamente dovranno finire sulla bottiglia sono il valore energetico e gli allergeni.
Indubbiamente la nuova etichettatura, per quanto ormai inevitabile in un sistema che chiede trasparenza nei confronti dei consumatori, comporterà un ulteriore dispendio di tempo e denaro da mettere in conto. A preoccupare anche le reazioni dei consumatori che di fronte a ingredienti e calorie potrebbero allontanarsi dal vino.