Accademia di Belle Arti di Frosinone tutta sul podio al Concorso nazionale Graphic Novel “Emigrazione e mobilità umana”. Cerimonia di premiazione l’altra sera a Palazzo Poli a Roma, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica, nell’ambito del Festival della Diplomazia.
Prima classificata Arianna Pucello con il lavoro dal titolo “Una piccola italiana in Cile”, un fumetto raccontato attraverso due linee temporali diverse: una ambientata nei nostri giorni e l’altra nel 1904, quando gli emiliani emigrarono in Cile.
Al secondo posto Martina Chilardi con “Peppe” e al terzo Ludovica Colanera con “L’italienne”. Tutte e tre sono studentesse dell’Accademia di Frosinone.
Premiato il lavoro grafico che meglio ha saputo raccontare le pagine conosciute e meno note della storia italiana all’estero attraverso l’arte del fumetto. L’obiettivo del concorso era infatti quello di illustrare aspetti e racconti particolarmente significativi sulla presenza italiana all’estero, traendo spunto da vicende e storie che hanno coinvolto le nostre comunità emigrate nelle epoche passate e dai flussi di più recente mobilità.
La serata di premiazione ha visto la presenza, tra gli altri, di Giovanni De Vita, consigliere del MAECI in sostituzione di Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie e Danilo Panicali, del Festival della Diplomazia.
Presenti all’evento anche il presidente e il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, rispettivamente Giorgio Bartolomucci e Loredana Rea.
Ad accompagnare la presentazione dei tre progetti la World Youth Orchestra diretta da Damiano Giuranna, che ha presentato una selezione di poesie italiane e brani dalla suite “Med in Love, musica” dell’antica tradizione popolare del Mediterraneo.
Il progetto vincitore, che si è aggiudicato il premio di mille euro, ha saputo meglio raccontare le pagine conosciute e meno note della storia italiana all’estero attraverso l’arte del fumetto rispondendo al meglio all’obiettivo del concorso, rivolto a giovani under 30, di illustrare tramite la graphic novel aspetti e racconti particolarmente significativi sulla presenza italiana all’estero.
“Una piccola Italia in Cile” è un fumetto di realtà raccontato attraverso due linee temporali diverse: una ambientata ai nostri giorni e una ambientata nel 1904, quando gli emiliani emigrarono in Cile. Il protagonista è Arturo, un ragazzo emiliano di 21 anni, annoiato dalla vita e sempre attaccato al suo amato telefono cellulare, che un giorno riceve un invito per il matrimonio di suo fratello maggiore, innamorato di una donna cilena. Questa inaspettata notizia lo porterà fino a Capitan Pastene, la città natale della futura cognata, dove, proprio il giorno del suo arrivo, si svolge la Sagra Carretada, una festa in onore della comunità italiana che, partita dall’Emilia Romagna cento anni prima, si era stabilita proprio in quella città, portandosi dietro tutte le sue tradizioni. Arturo, quindi, entrerà in contatto con la cultura della propria regione e rivivrà, attraverso i racconti degli abitanti della città, l’avventura degli italiani del passato e riscoprirà il cibo, i costumi e le usanze della sua terra, a migliaia di chilometri da casa.
“Peppe” di Martina Chilardi e “L’Italienne” di Ludovica si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e terzo posto e hanno ricevuto un premio di 250 euro ciascuno.