“C’è un ritardo organizzativo incomprensibile, perché da quanto mi risulta i vaccini dal ministero sono arrivati a tutte le regioni, compreso il Lazio. Un ritardo che mette in difficoltà soprattutto le persone più fragili e gli anziani, quelli che hanno bisogno in questo momento di vaccinarsi. Bisogna accelerare le procedure. Durante la pandemia il sistema di vaccinazione ha funzionato, adesso sono un po’ dispiaciuto che le cose non vadano nel migliore dei modi. Rocca si dia una svegliata. Si deve coinvolgere anche la rete delle farmacie, perché è una rete diffusa oltre alle strutture che sono state già utilizzate, abbiamo bisogno di tutti, sta in arrivo un’impegnativa campagna influenzale e bisogna essere pronti”.
Lo ha dichiarato questa mattina il responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione, Alessio D’Amato durante la trasmissione l’Italia s’è desta, Radio Cusano Campus.
LA REPLICA DELL’UFFICIO STAMPA DELLA REGIONE LAZIO
Roma, 2 novembre 2023 – In una nota inviata a questa redazione l’ufficio stampa della Regione Lazio precisa quanto segue in merito alle dichiarazioni del consigliere regionale del Lazio, Alessio D’Amato, in materia di vaccinazione anti Covid 19.
«Dal mese di ottobre la Regione Lazio ha distribuito le dosi necessarie di vaccino anti Covid 19, stando alle indicazioni del Ministero della Salute, per le categorie prioritarie alle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, ad Ares 118, ai Policlinici, agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e ai medici di medicina generale. Un’organizzazione capillare, quella della Regione Lazio, garantita sia per i sanitari sia per i fragili che per gli over 80; per i quali sono state messe a disposizione a cominciare dal primo ottobre e fino al 27 novembre 535mila e 680 dosi per l’anti Covid 19, al fine di evitare stoccaggi improduttivi con i conseguenti residui e lo sperpero di risorse pubbliche. Nello specifico, dal primo novembre la vaccinazione anti-Covid 19 è stata allargata alle restanti fasce. L’accordo con le farmacie di comunità, parti integranti della rete vaccinale, è stato rivisto anche alla luce delle mutate esigenze vaccinali rispetto alla fase pandemica, assicurando una programmazione puntuale, attiva ed efficiente sia per la vaccinazione anti Covid-19 sia per quella antinfluenzale, in linea con l’applicazione delle linee di indirizzo del Ministero della Salute. Ora l’attuale organizzazione consentirà di gestire correttamente le prossime campagne di vaccinazione, garantendo una prestazione sanitaria e assistenziale qualificata».
Lo comunica l’ufficio stampa della Regione Lazio.