Terrazzi e balconi, ma anche davanzali, soglie di ingresso ad abitazioni e persino pannelli solari: i nostri lettori continuano a segnalare alla nostra redazione la presenza di polvere nera nelle immediate vicinanze delle loro abitazioni, probabilmente dovuto alle attività industriali della zona. Ma non solo: puntualmente, quasi ogni giorno, di solito nel tardo pomeriggio/prima serata, anche il centro storico cittadino è pervaso da un acre e fortissimo odore di plastica bruciata la cui provenienza è addebitabile allo stesso tipo di attività che vengono svolte a valle.
Tra le zone più colpite dall’inquinamento ambientale – comunque – resta il popoloso quartiere periferico di Osteria della Fontana, sia per la vicinanza con gli impianti produttivi operanti nel territorio dell’area industriale cittadina sia anche per l’alta densità di traffico presente sulla via Casilina che taglia in due il quartiere.
Una volta immessi in atmosfera, gli inquinanti sono soggetti a fenomeni di dispersione, trasporto e trasformazione chimica e buona parte si depositano sulle case o nei terreni.
Tali criticità ambientali hanno portato – negli scorsi anni – alla istituzione del SIN Valle del Sacco ove sono presenti, oltre alle zone contaminate dalla presenza di β-HCH beta-esaclorocicloesano riscontrata in campioni di latte di massa crudo e su foraggi prelevati in alcune aziende agricole del comprensorio di Colleferro, anche aree a elevato inquinamento atmosferico da traffico autoveicolare e zone industriali ad elevato impatto ambientale e sulla salute.
Come spiegano i responsabili dell’Associazione Medici per l’Ambiente, “nel 2022 a Frosinone si è registrata una concentrazione media annuale per metro cubo di aria pari a 29 microgrammi per le PM10. Seppur in presenza di una riduzione dei valori delle concentrazioni di inquinanti pari al 6% per le PM10 nel decennio 2011/2021, è indispensabile raggiungere una riduzione ben superiore, oltre il 25% per il rientro nei limiti di legge, che si traduce nella salvaguardia della salute degli abitanti“. Frosinone è ancora tra le città più inquinate d’Italia.