di Giorgio Stirpe
Nella serata che si preannunciava come la più complicata di questo primo scorcio di stagione, il Frosinone ha dato un altro segnale di squadra compatta capace di impensierire tutti, anche la capolista.
L’ Inter, finora la migliore del torneo senza se e senza ma, ha dovuto faticare per avere la meglio sulla giovane banda Di Francesco che ha provato a fare la partita anche al Meazza senza paura.
I padroni di casa sono andati in vantaggio sul finale del primo tempo dopo una frazione di fatica come testimoniano i numeri: 52% di possesso palla del Frosinone contro il 48% dei vice campioni d’Europa, 7 tiri per parte, 60 attacchi pericolosi a fronte dei 48 dell’Inter.
tifosi anagnini allo stadio “G. Meazza” di Milano
A fare la differenza uno degli ormai soliti colpi da campione di Dimarco che ha spianato la strada ai nerazzurri. Un gol, il suo, da 60 metri, favorito da una disattenzione collettiva del Frosinone.
Nella prima frazione è mancato l’apporto di Soulè, a volte troppo innamorato del dribbling. In diverse circostanze avrebbe potuto calciare verso la porta difesa da Sommer ma ha preferito avanzare ancora tra i difensori avversari finendo sempre murato.
Peccati di gioventù che vanno accettati da un talento in piena ascesa e forte crescita che tanto sta dando alla causa canarina in questa annata. Il suo secondo tempo, è stato migliore, alcune buone intuizioni hanno mandato in difficoltà gli avversari.
Ha avuto il suo peso anche l’uscita anzitempo di Mazzitelli, il faro del centrocampo giallazzurro, costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare quando il risultato era ancora in parità. Il capitano avrà tempo per recuperare e tornare a guidare il Frosinone già dal prossimo impegno.
L’episodio del rigore concesso e trasformato da Calhanoglu all’alba del secondo tempo, non ha scoraggiato l’undici ciociaro che era rientrato in campo con la convinzione di poter riequilibrare la partita.
Dopo il 2-0 l’Inter ha un po’ abbassato l’intensità della sua manovra e i ciociari hanno avuto l’opportunità di rendersi pericolosi con Cheddira che ha centrato l’ennesimo palo della sua stagione, il decimo di squadra (un vero record) Marchizza e Ibrahimovic, sui quali è intervenuto bene Sommer.
Va sottolineata la prestazione del pacchetto arretrato del Frosinone che ha reso innocuo il capocannoniere del torneo Lautaro Martinez e il suo compagno di reparto Thuman. Una prova importante, a dimostrazione della compattezza un reparto che va cementandosi di partita in partita. I due gol incassati erano sicuramente evitabili ma le colpe vanno divise per l’intero collettivo in campo.
Una sconfitta dunque indolore per il Frosinone che anche contro la capolista ha fornito risposte positive. Segnali di miglioramento arrivano dalle ultime due trasferte, quella di Coppa Italia contro il Torino e quella del Meazza di Milano, per cambiare passo anche lontano dal Matusa. I punti fuori casa sono più che mai preziosi in questo campionato e possono compensare anche eventuali passi falsi al Benito Stirpe.
Di Francesco sta lavorando molto in settimana per fare in modo che la sua squadra possa essere allo stesso modo performante in casa quanto in trasferta.
Non è facile per nessuno raggiungere questo equilibrio, se il tecnico giallazzurro ci riuscirà, allora ci sarà ancor più da diversi. Per adesso si gode le risposte arrivate da Milano e qualche giorno di riposo in più vista la pausa per le nazionali.
Il campionato, infatti, osserverà una settimana di stop. Alla ripresa, per il Frosinone, un’altra gara molto importante, quella in casa contro il Genoa.
Il Tabellino
INTER – FROSINONE 2-0
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries (16’ st De Vrij), Barella, Calhanoglu (36’ st Sensi), Mkhitaryan (24’ st Frattesi), Dimarco (36’ st Carlos Augusto); Lautaro Martinez, Thuram (24’ st Arnautovic).
A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Stabile, Klassen, Agoumé, Asllani, Sanchez. Allenatore: S. Inzaghi.
FROSINONE (3-4-3): Turati; Monterisi, Okoli, Marchizza; Lirola (9’ st Ibrahimovic), Mazzitelli (34’ pt Brescianini), Barrenechea (32’ st Caso), Oyono; Soulé, Cuni (9’ st Cheddira), Reinier (32’ st Kaio Jorge).
A disposizione: Frattali, Cerofolini, Romagnoli, Baez, Luli, Gelli, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Lusuardi. Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: Signor Federico Dionisi di L’Aquila;
Marcatori: 43’ pt Dimarco, 3’ st Calhanoglu (rig.)