Giornata ad altissima tensione, quella di oggi – giovedì 16 novembre 2023 – per le Forze dell’Ordine e le autorità comunali, presenti fin dal primo pomeriggio all’ex Hotel Palace, fino agli anni ’90 del secolo scorso una delle strutture alberghiere più prestigiose ed importanti della città termale. Il motivo della loro presenza, la protesta inscenata da una buona parte dei 102 ospiti della struttura i quali lamentavano la mancanza di acqua e di energia elettrica nelle loro stanze.
Già nei giorni scorsi, invero, si erano registrate le prime rimostranze da parte degli ospiti con l’intervento sul posto di Carabinieri e Polizia di Stato. Oggi – come detto – la protesta più eclatante che avrebbe portato i manifestanti, come riferiscono diversi testimoni, ad incendiare alcune suppellettili della struttura.
Nel pomeriggio, una riunione d’urgenza si è tenuta nella sede della Prefettura di Frosinone; vi hanno preso parte, oltre ai rappresentati delle Forze dell’Ordine, anche un delegato del sindaco Alioska Baccarini, anche lui personalmente presente oggi nei luoghi ove è avvenuta la protesta degli immigrati. In considerazione della grave situazione igienico-sanitaria esistente, si è infine deciso di trasferire tutti gli ospiti in diverse altre strutture dislocate sul territorio provinciale. A partire oggi alla volta di quattro diverse strutture site ad Alatri, Supino, San Giovanni Incarico e Ferentino, 45 persone. Le restanti 57 verranno trasferite domani, 17 novembre 2023; ignota, per il momento, la loro destinazione definitiva. Nel frattempo, per mitigare le condizioni di vivibilità a coloro che trascorrerrano la notte nella struttura dell’ex Hotel Palace è stato installato un generatore per garantire l’erogazione di energia elettrica.
La struttura dell’ex Hotel Palace, lo ricordiamo, dispone di una capienza pari a 85 posti letto, a fronte – appunto – delle 102 persone che fino ad oggi erano qui ospitate.