Si è chiusa oggi – sabato 18 novembre – ad Hannover, in Germania, l’edizione 2023 di Agritechnica, la fiera più importante del settore della meccanizzazione agricola globale; per l’occasione la splendida città nel cuore della Bassa Sassonia ha ospitato oltre 2.600 espositori, provenienti da 53 paesi del mondo, presentando le proprie innovazioni in 24 padiglioni del quartiere fieristico che ha registrato il tutto esaurito. Importanti – infatti – anche le cifre che riguardano i visitatori, attestati sull’ordine dei 400.000, secondo le prime stime.
A partecipare, quest’anno, anche tre giovanissimi imprenditori anagnini del settore: Davide Corsi dell’azienda agricola omonima, 28 anni, che si occupa di allevamento zootecnico di bovini da latte; Matteo Frattali, 24 anni, dell’azienda agricola Rosi che si occupa di produzione di ortaggi e verdura; Alessandro Viti, che con i suoi 21 anni è il più giovane del terzetto, anche lui impiegato nell’azienda di famiglia occupandosi di allevamento zootecnico di bovini da latte.
I tre ragazzi, nel corso della loro permanenza in Bassa Sassonia, hanno avuto modo di visitare i numerosi stand allestiti per la fiera; di partecipare ai forum organizzati per l’occasione, parecchi dei quali dedicati ai giovani come loro; di assistere ai vari tornei di farming-simulator che si sono svolti in questi giorni.
Il focus principale di questa edizione di Agritechnica – la “Green Productivity” – ha fornito comunque anche un’occasione importante ai tre ragazzi per discutere tra loro e per approfondire le loro conoscenze riguardo alle opportunità e alle sfide legate proprio alle nuove tecnologie che promuovono la sostenibilità nell’agricoltura: “questa esperienza – dicono Davide, Alessandro e Matteo ad anagnia.com – ci ha fatto conoscere più da vicino le tecniche, le innovazioni, i prodotti e i progetti più rappresentativi nel campo della meccanizzazione agricola: in esposizione, infatti, c’erano tutti i più recenti dispositivi che dimostrano come la tecnologia agricola di ultima generazione possa ottimizzare l’efficienza e la qualità dei prodotti agricoli. Inoltre – continuano i tre ragazzi – ci ha permesso di confrontarci con altri imprenditori ed altre realtà che, per quanto lontane geograficamente dalle nostre, come noi mirano ad un miglioramento della produttività di un terreno e soprattutto all’efficienza delle tecniche adottate, per far sì di ottenere un netto risparmio sui costi e anche una riduzione degli sprechi; il che significa anche un comparto più sostenibile“.
Questa sera Alessandro, Matteo e Davide faranno rientro in Italia, con un bagaglio di competenze importante per i loro progetti futuri. In bocca al lupo!