Una notizia attesa che si concretizza proprio alla vigilia del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Lunedì prossimo, 27 novembre, giorno in cui è fissata l’udienza contro la presidente dell’associazione, denunciata per occupazione abusiva di immobile, è attesa la revoca formale da parte di Atac.
Le associazioni femministe avevano chiamato in causa il sindaco Gualtieri affinché intervenisse a favore di uno dei centri laziali più rilevanti della capitale e non solo.
Lucha y Siesta è di fatto un importante presidio antiviolenza, un centro socio-aggregativo con un’indiscutibile valenza sociale quale rifugio e luogo di rinascita delle vittime di violenza.
Un unicum nello scenario regionale nella sua veste di casa di accoglienza per donne e minori ed anche come luogo culturale e di confronto.
Dopo tante battaglie la giusta conclusione: la municipalizzata non si costituirà parte civile, Lucha y Siesta potrà continuare il suo importante lavoro.
Nessuno sfratto, nessun bando, solo ed ancora aiuto ed accoglienza.
Amor omnia vincit! Ed anche il buon senso.