Da venerdì 24 novembre è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Gemini, La volta buona, prodotto dal WhiteStudio 2.0 di Simone Bertolotti che ne ha curato l’arrangiamento. L’inizio di un nuovo percorso per l’artista nativo di Anagni, che con questo progetto punta a raccontare, in modo autentico e personale, una storia fatta di passioni, coraggio e determinazione.Il brano, scritto dallo stesso Antonio Sambalotti, con Heddie e Serena D’Andrea, racconta de La volta buona di ognuno di noi, di quello spirito e quella forza che ci porta a superare gli ostacoli e i pregiudizi per realizzare il nostro sogno.Un vero inno di speranza, dedicato in particolar modo alle donne: un incoraggiamento a superare i momenti no, per perseguire e vivere pienamente i propri traguardi. Un brano contemporaneo che “profuma” della migliore tradizione cantautorale italiana. Pop e rock strizzano l’occhio a sonorità internazionali anche grazie ad un arrangiamento moderno e contemporaneo. Una nuova avventura in solitaria per Antonio Sambalotti che riparte con Gemini verso nuovi obiettivi e nuovi sogni da realizzare: “Per me è una nuova avventura ed è una cosa diversa rispetto al passato. Quando condividi il tutto con altri, ottieni sempre un consiglio o un sostegno. Quando stai in una band sei alla continua ricerca di un appoggio o di una conferma. Oggi, invece, con una nuova squadra che mi segue e che crede in me, ho ritrovato e orientato la mia strada. La volta buona è solo l’inizio di questo nuovo percorso”.
Il videoclip, realizzato da Adastra Prod. con Manuel Marini (direttore della fotografia, montaggio e co-regia), Rosario Balistreri (color correction e grading) e Tiziano Fasoli (aiuto regia), vede, oltre alla presenza di Gemini, anche la partecipazione dei giornalisti sportivi Sandro Sabatini e Monica Bertini nella splendida cornice del Mint Garden Cafè di Milano, della calciatrice Alice Pignagnoli, di Maddalena Sparagna e Desirèe Faraoni, dei ragazzi di Anagni e della squadra femminile del Frassati Anagni. Realizzato tra Milano, Rimini e il campo di calcio di Anagni (Stadio Comunale Del Bianco), il video si divide tra una carriera nel calcio femminile, dagli inizi alla maglia della nazionale italiana, allo stesso artista che, imbracciando la sua chitarra, canta e, con il mare a fare da sfondo, ci accompagna in questo racconto.
La copertina del singolo, che rappresenta la stessa Alice Pignagnoli, è stata realizzata da Francesca Bocanelli. C’è chi sogna in grande come stare al primo posto e chi sogna solo la normalità, in questo mondo dove i sogni vanno solo in fumo chi si sente nullità, poi diventerà una star Con le suggestive immagini del video, ci mostra l’importanza di trovare il proprio posto nel mondo, combattendo per i propri sogni… perché potrebbe essere La volta buona quella in cui credere fino in fondo!Una storia scritta al femminile per sottolineare che nello sport come nella vita, sia complicato essere donna: “Avrei potuto pensare a ogni tipo di lavoro ma ho voluto accendere i riflettori sul mestiere della calciatrice come metafora degli sforzi e del pregiudizio, perché il calcio è ancora visto come uno sport prettamente maschile. In questo brano – dichiara Gemini – ho voluto raccontare il sogno che diventa realtà, attraverso la storia, il percorso di Alice Pignagnoli (Portiere con oltre 250 presenze tra Champions League, Serie A e Serie B) dagli esordi alla massima categoria. Da amante dello sport ho voluto mettere in primo piano la donna alla quale ancora oggi nel 2023, non viene riservata la stessa attenzione, nonostante in tanti sport, da sempre, siano proprio le donne a portare grandi risultati”. Una nuova avventura per Antonio Sambalotti, Gemini, che all’insegna della musica continua a inseguire i propri sogni ricordando a sé stesso e a tutti noi, come sia possibile trasformarli in realtà e in un progetto di vita: che sia imbracciando la chitarra o calciando un pallone…potrebbe davvero essere La volta buona!
nota stampa a cura di Ufficio promozione radio: Manuel Magni – Alessandra Placidi; Ufficio Stampa 361comunicAzione Mauro Caldera